Il nuovo direttore sportivo – ed ex club manager – della Tezenis Verona, Eugenio Agostinelli, ha parlato a Matteo Valente sul “Corriere di Verona”, parlando del roster messo insieme dalla sua squadra: “Il lavoro è stato duro come per tutti, ma facilitato dalle conferme. Abbiamo puntato da subito su molti giocatori della scorsa stagione, che crediamo saranno elementi fondamentali anche in serie A. Gli americani? Avevamo degli obiettivi prefissati e li abbiamo raggiunti: Selden l'abbiamo cercato da subito, ma non era raggiungibile e abbiamo avuto la pazienza di aspettarlo. Holman e Smith li abbiamo presi solo insieme perché ci danno la versatilità che stavamo cercando”.
Qual è il giocatore che ha già colpito il club? “Tutti, ma ad esempio Smith ci ha impressionato: parlava come se avesse giocato a Verona per anni. Si è messo subito a diposizione, ci ha colpito. Ecco quello di cui siamo soddisfatti: avere del materiale umano oltre che giocatori di livello”.
In cabina di regia, la Tezenis si affida a due italiani, Matteo Imbrò e Alessandro Cappelletti: “Non abbiamo guardato il passaporto. Cappelletti era sui nostri taccuini, appena uscito il suo nome ci ha trovato subito d'accordo. È un giocatore di serie A prestato all'A2. Per quanto riguarda invece Imbrò possiamo dire che è un giovane esperto: a 27 anni ha vissuto tanti campionati, l'ultimo da capitano a Treviso. É un giocatore che ne ha viste tante. Lasciamo un po' di atletismo che un americano ci avrebbe dato, ma puntiamo su altre caratteristiche che loro ci potranno dare. E poi c'è anche Casarin che avrà minuti da play”.