Parlando sul “Corriere del Veneto”, a seguito del successo contro Brindisi, il GM della Tezenis Verona Alessandro Frosini ha rilasciato un commento su quella partita: “Abbiamo fatto molto bene a lungo per poi soffrire la loro difesa nel terzo quarto. Nell'ultimo periodo, invece, siamo stati bravi, Brindisi ha preso un vantaggio e l'abbiamo recuperato. Negli ultimi secondi abbiamo avuto una doppia opportunità per vincere, con i liberi di Smith e il tiro di Anderson, ma non è andata. L'overtime è stato equilibrato e combattuto, ha risolto tutto Selden”.
La tripla dell’esterno americano ha generato tanto entusiasmo: “Dovrà essere una delle nostre spinte in stagione, che sappiamo essere molto dura. La Serie A è lunga e difficilissima, ci saranno momenti complicati e toccherà a noi avere la forza per superarli. È chiaro che proprio questo clima è importante per noi: siamo una squadra unita non solo in campo, ma come società, dirigenza, staff, con il pubblico che ci fa avvertire calore e sostegno. È un bel periodo, sì, ma occorre tenere i piedi ben ancorati a terra ed essere concreti”.
E ora domenica alle 19 ci sarà la trasferta di Sassari: “Giocheremo nella "tana del lupo" osserva Frosini in un palasport in cui storicamente il tifo si fa sentire molto. Di fronte c'è un avversario che ha grossa qualità e l'esperienza di chi è abituato a esprimersi al vertice. Sarà una prova di rilievo per noi. Ci sono cose che, com'è naturale che sia, dobbiamo migliorare, per esempio c'è da concedere di meno in difesa. Abbiamo cominciato da poco e la strada presa pare buona, proseguiamo così”.
Alessandro Cappelletti ha invece fatto il punto della situazione su "L'Arena" a Simone Antolini, parlando del successo contro Brindisi: "Ci sono stati tanti diversi protagonisti. Questo è sinonimo di grande forza perché vuol dire che abbiamo tante armi da poter spendere nell'arco dei quaranta minuti. C'è stato un primo momento in cui Karvel Anderson ha messo dentro di tutto, poi è stata la volta di Taylor Smith, poi è salito in cattedra Aric Holman per chiudere con Wayne Selden. Dobbiamo, però, cercare di migliorare nella metà campo difensiva, perché se abbiamo dimostrato di avere abbastanza talento in attacco, in difesa abbiamo dei punti un pochino deboli che dobbiamo limare".
Questa vittoria ha comunque dimostrato che Verona è prota a competere in Serie A: "Sicuramente non basta una sola partita per dimostrare ma vogliamo che le altre squadre sappiano che Verona c'è. Dobbiamo sicuramente continuare in questo percorso di crescita iniziato con coach Ramagli, dobbiamo migliorare tantissime cose perché credo che, nonostante cento punti in attacco, si possa salire ancora di livello. E poi, come dicevo prima, non possiamo pensare di poter ambire al nostro obiettivo stagionale subendo ogni partita più di novanta punti".
E ora la testa va alla sfida di Sassari: "Ogni domenica vogliamo confrontarci con il livello più alto possibile per vedere a che punto siamo. La gara di Sassari sarà molto difficile, probabilmente sulla carta più difficile di Brindisi. Gli avversari hanno tanti punti di forza, sono una squadra molto fisica, hanno un asse play-pivot fortissimo, probabilmente hanno uno dei migliori tiratori "da quattro" del campionato come Bendzius. Sono incappati in una sconfitta un po' inaspettata nella prima giornata ma dobbiamo considerare che, pochi giorni prima, hanno giocato due partite di Supercoppa in cui hanno speso molto e quindi ci poteva anche stare. Vorranno sicuramente rifarsi davanti al loro pubblico ma noi cercheremo di vendere cara la pelle".