Parlando a Matteo Sorio sul “Corriere di Verona”, il General Manager della Tezenis Verona Alessandro Frosini ha tracciato un primo bilancio sull’annata della sua squadra: “Direi sufficiente. Chiudere a 12 punti, viste le vicissitudini, è sicuramente positivo. Siamo in una classifica affollata, 2 dai playoff e +2 sulla retrocessione. A oggi sarebbe salvezza ma c'è un altro girone in cui confermare i miglioramenti dell'ultimo periodo. Da qui alla sosta abbiamo tre trasferte, Pesaro, Bologna e Brindisi, e il derby in casa con Treviso. Ci giocheremo tanto. Non sarà facile”.
L’asse Cappelletti-Anderson-Smith resta centrale per le sorti della Tezenis: “Loro rimangono lo scheletro portante. Possiamo inserire ancora meglio Bortolani, che deve solo ricondizionarsi dopo l'infortunio di Venezia, poi stiamo trovando un Udom che risponde bene alle chiamate ed è uscito fuori Johnson, quasi sempre in doppia cifra nelle ultime sette gare”.
Nell’ultimo mese, secondo Frosini, ci sono stati importanti miglioramenti nel gruppo: “Nell'ultimo mese la squadra ha trovato un suo equilibrio. La vittoria contro Brescia parla di un finale diverso da altri: i ragazzi hanno fatto le cose giuste per vincere, avendo più consapevolezza dei loro mezzi difensivi e offensivi. E direi che Brescia non ci ha regalato niente”.