A contendersi il premio più ambito tra i giocatori della Serie A UnipolSai 2022/23, l’MVP UnipolSai, saranno per la prima volta in 8: Frank Bartley (Pallacanestro Trieste), Marco Belinelli (Virtus Segafredo Bologna), Semaj Christon (Bertram Yachts Derthona Tortona), Brandon Davies (EA7 Emporio Armani Milano), Chris Dowe (Banco di Sardegna Sassari), David Logan (Givova Scafati), John Petrucelli (Germani Brescia), Colbey Ross (Openjobmetis Varese).
Frank Bartley è stato “semplicemente” il miglior realizzatore di questa regular season di Serie A UnipolSai 2022/23 con 19.4 punti di media e ben 16 prestazioni da almeno 20 punti messi a referto (il suo “high” sono stati i 29 segnati nella sconfitta all’overtime contro Brescia). L’ala di Trieste ha dimostrato di essere un giocatore a tutto tondo e un attaccante sorprendente, molto forte nella parte alta del corpo e decisamente potente in penetrazione. Ma Bartley sa anche attaccare con pazienza dal palleggio e servire i compagni sul pick and roll, come dimostrano i tre assist di media distribuiti e il 17.9 di valutazione media (meglio di lui stanno accumulando solo Ross di Varese e Williams di Napoli). In tante situazioni, infatti, il numero 24 è stato il vero playmaker della squadra, servendo ad esempio Corey Davis, Alessandro Lever o Lodovico Deangeli stazionati oltre l’arco dei 6.75 e innescando i lunghi Spencer e Terry nei pressi del ferro. Rispetto alle precedenti esperienze in giro per l’Europa, Bartley è stato anche molto costante nel tiro da tre punti, specialità nella quale ha tirato con il 37.8% su ben 6.4 tentativi a partita. Non solo, l’americano sa ricoprire più ruoli anche nella propria metà campo, in cui tante volte ha marcato la star avversaria, dimostrando di essere un leader a tutto tondo e il principale artefice delle 10 vittorie annuali raggiunte sinora dalla sua Pallacanestro Trieste.
Il capitano della Virtus Segafredo Bologna, Marco Belinelli, non ha bisogno di presentazioni ma, considerando che ha spento le 37 candeline sulla torta di compleanno lo scorso 25 marzo, la sua stagione regolare di Serie A UnipolSai è stata ben oltre le aspettative. A testimoniarlo non sono tanto i 12.5 punti segnati a partita (in soli 21 minuti di impiego medio), quanto l’impatto che produce nell’attacco di coach Scariolo al momento del suo ingresso sul parquet (avvenuto spesso in uscita dalla panchina, per la precisione in 23 delle 27 presenze registrate in Serie A quest’anno sinora). Belinelli, infatti, dopo la decennale esperienza in NBA con tanto di anello vinto con i San Antonio Spurs nel 2014, è ancora micidiale nel nostro campionato e in Europa; brilla, in tal senso, la prestazione da 32 punti con 9 triple segnate nel successo interno in volata contro la Bertram Yachts Tortona, ma anche i 23 punti rifilati a Brescia e i 21 a Varese. Il Beli è anche uno dei migliori tiratori di liberi nel campionato con l’88.3% di realizzazione, confermando il suo proverbiale sangue freddo, e sicuramente sarà pronto a prendersi il palcoscenico del campionato negli imminenti playoff. Intanto, per quanto dimostrato sui parquet d’Italia sinora, la sua candidatura al premio di MVP UnipolSai è certamente meritata per una delle leggende che ha scritto la storia della pallacanestro italiana.
Dopo l’esperienza di oltre sei anni fa a Pesaro, Semaj Christon è tornato in Italia e lo ha fatto in bellissimo stile, con una stagione da potenziale MVP e da faro della Bertram Yachts Derthona Tortona, stabile terza forza del nostro campionato. L’americano con il numero 0 ha collezionato una regular season da favola, siglando ben 16 punti a partita (8° miglior dato del campionato) e distribuendo 5.2 assist di media (valido per il 4° posto dietro Cinciarini, Ross, Stone). Christon non ha mai avuto problemi a caricarsi sulle spalle la propria squadra, forte di una varietà di soluzioni in 1vs1 che non ha eguali in Italia e una lunghezza delle braccia che lo rende difficilmente arginabile per qualsiasi esterno di ogni taglia esso sia. L’americano è inoltre letale nei finali di partita, situazioni in cui desidera proprio crearsi spazio dal palleggio e armare anche le mani dei compagni. Christon ha fatto registrare il suo “high” nel k.o. in volata sul parquet di Bologna, con 32 punti e uno spettacolare 12 su 16 dal campo per un 37 di valutazione complessiva, cumulando in totale altre sette prestazioni da almeno 20 punti segnati. Insomma, Tortona è pronta a fare le cose in grande anche in questa post-season e con Christon alla guida, i piemontesi possono spingersi ancora di più oltre qualsiasi aspettativa.
A seguito della precedente esperienza da trampolino di lancio di Varese, Brandon Davies è tornato in Italia per completare la corazzata EA7 Emporio Armani e mescolarsi alla perfezione con gli omologhi Kyle Hines, Paul Biligha e Johannes Voigtmann, portando tecnica dal post-basso e presenza soprattutto offensiva. Nelle lunghissime rotazioni dell’Olimpia, Davies ha tenuto sempre la barra dritta e non mancando mai l’appuntamento nelle sfide più importanti (come ad esempio accaduto a Bologna, quando realizzò 23 punti nel largo successo della sua squadra). Escluso l’ultimo arrivato Napier, nessun uomo a disposizione di coach Messina ha segnato più di lui (13.9 punti di media), combinandoli anche a 4.9 rimbalzi e 1.6 assist a partita, specialità quest’ultima in cui è decisamente un lungo sui generis. Infatti, sia dal post-basso che dalla media, l’americano di origini ugandesi sa pescare perfettamente i tagli dei compagni e sfruttare il proprio talento individuale per innalzare il livello di tutti i compagni. A testimoniare l’impatto sempre positivo del numero 0 c’è il plus/minus medio che nel suo caso è di 9.5, il migliore dell’intero campionato, davanti all’8.5 di Ojeleye di Bologna. Per una corazzata che punta a raggiungere la terza stella al termine di questi playoff pronti a prendere il via, Brandon Davies rappresenta una delle punte di diamante.
Nonostante un infortunio muscolare ne abbia rallentato l’integramento nel Banco di Sardegna Sassari, Chris Dowe è stato il principale artefice della risalita della Dinamo in classifica e una delle star di questa stagione. L’americano con il numero 5 ha confezionato un’annata da 13.6 punti di media (secondo miglior dato della squadra, alle spalle di Bendzius), tirando con il 55.2% da due punti, il 36.5% da tre e l’83.9% ai tiri liberi, cumulando anche 3.8 rimbalzi e 4.8 assist (6° miglior dato del campionato, di un decimale dietro al compagno Robinson) a partita per una valutazione media di 17.5 (solo Ross di Varese, Williams di Napoli, Bartley di Trieste e Cinciarini di Reggio Emilia fanno meglio di lui). Dowe è una guardia a tutto tondo, con una borsa dei trucchi dal palleggio pressoché infinita, soprattutto per quanto riguarda tiro dalla media e dalla lunga distanza, a maggior ragione considerando l’alto ritmo e i tanti tiri in transizione che sono soliti creare gli uomini di coach Bucchi. Dopo le esperienze tra Portogallo, Francia, Belgio, Israele, Polonia, Ucraina e Germania, il nativo di Louisville a 31 anni si è decisamente consacrato e ha trovato una sicurezza costante nei propri mezzi che lo ha portato così in alto da guadagnarsi la candidatura al premio di MVP UnipolSai 2022/23.
Anche a 40 anni suonati e un fisico non più di primo pelo, David Logan è ancora uno dei giocatori più immarcabili e decisivi del campionato. Nel sorprendente cammino della Givova Scafati, l’americano che ha iniziato nel lontano 2005 la sua carriera da professionista a Pavia si è confermato su vette altissime, come ha dimostrato la splendida prestazione da 31 punti e 9 triple realizzate messa a referto nel 28° turno sul parquet della Tezenis Verona. Acquisito a metà ottobre dal club campano, Logan ha debuttato con 22 punti rifilati sempre alla Scaligera nel match di andata tra le due squadre e ha proseguito segnandone 24 sia a Sassari che contro Treviso, 21 a Brindisi e contro Napoli, 22 contro Trento e 27 nel k.o. contro la Dinamo. In generale, Logan, pur partendo in sole 11 occasioni in quintetto base, ha realizzato ben 17.6 punti a partita, issandosi come secondo miglior marcatore del campionato alle spalle del solo Frank Bartley di Trieste. Cioè che impressiona, inoltre, è il 40% di realizzazione da tre punti su ben 8.7 tentativi a partita, arma ancora prediletta dell’americano e fondamentale che potrebbe ancora spiegare ai bambini. Dalle sue letali uscite dai blocchi, Logan sa anche capitalizzare il vantaggio acquisito per innescare i compagni, che siano i lunghi Thompson e Pinkins o i colleghi di reparto Hannah e Stone, come dimostrano i 3.3 assist distribuiti a partita. Insomma, gallina vecchia fa buon brodo, anzi ottimo in questo caso e a Scafati se lo sono goduti interamente in quest’annata storica che ha segnato il ritorno in Serie A della Givova.
Fermato anche lui da un infortunio che gli ha permesso di giocare 18 partite sinora, facendogli saltare oltre due mesi a cavallo tra fine 2022 e inizio 2023, John Petrucelli ha incrementato il suo, comunque, ottimo rendimento in Serie A UnipolSai della passata annata, issandosi come uno degli otto candidati al premio di MVP UnipolSai 2022/23. Il giocatore biancoblu con il numero 11 è stato letteralmente inarrestabile soprattutto ad inizio stagione, quando pronti via e contro Varese ha messo su una prova da 31 punti e 6/6 da tre. Anche dopo l’infortunio, comunque sia, Petrucelli ha confermato i suoi sensibili miglioramenti nella metà campo offensiva, dove ormai nessun avversario può permettersi di lasciarlo libero nell’angolo o di concedergli comode linee di penetrazione. L’italo-americano, infatti, viaggia a 15.4 punti (9° miglior realizzatore della Serie A, cinque posizioni alle spalle del compagno Della Valle) e semplicemente non c’è nessuno che tiri meglio di lui da tre punti nel campionato (50% spaccato, 38/76, davanti a Kruslin di Sassari e Charalampopoulos di Pesaro). A tutto ciò, Petrucelli ha affiancato le sue rimarcate abilità difensive, dato che si è confermato in top 5 tra i migliori ruba palloni del campionato (4° posto, 1.4 di media) e ha mantenuto una grinta e un orgoglio nella propria metà campo che lo tengono ancora tra i migliori difensori del campionato. Insomma, un giocatore a tutto tondo e uno dei volti che dalla scorsa estate è entrato anche nel giro della Nazionale italiana di Gianmarco Pozzecco.
Colbey Ross è semplicemente il motore da cui è partito tutto il gioco spumeggiante dell’Openjobmetis Varese e una delle sorprese più inaspettate di questa stagione regolare di Serie A UnipolSai 2022/23. A favore della sua candidatura da MVP UnipolSai bastano le più prestigiose posizioni in graduatoria nelle singole voci statistiche: terzo miglior realizzatore del campionato (17 punti segnati di media, dietro a Bartley di Trieste e Logan di Scafati), il migliore per valutazione (20.9 a partita, con secondo Williams di Napoli staccato a 19), il secondo miglior assistman (7.2 a partita, alle spalle solo di Cinciarini di Reggio Emilia), il migliore per falli subiti (6.2 di media, davanti ai 5.3 di Banks di Treviso) e il quinto migliore per percentuale realizzativa dal campo (49.6%, frutto del 55.6% da due e del 37.4% da tre). Ross ha fatto e sta facendo impazzire le difese di tutta Italia, esaltando i tifosi di Masnago con il suo gioco frizzante e spregiudicato, fatto di tante ficcanti penetrazioni e un ball-handling decisamente sopra la media. Nonostante non si fosse presentato come volto di primissima punta del campionato, Colbey non si è mai fatto problemi contro qualnque avversario, giocando in modo sfacciato e continuando ad attaccare in modo imperterrito al di là degli errori. La sua prestazione che resterà nella storia di questa stagione è quella casalinga contro Tortona, persa all'ultimo secondo ma chiusa con 35 punti segnati, 10 assist distribuiti e un super 46 di valutazione complessiva. Per un ragazzo che compirà 25 anni ad ottobre, le prospettive sono davvero di quelle da leccarsi i baffi e il palcoscenico dell'Openjobmetis Varese ne sta esaltando tutte le qualità.
L’MVP UnipolSai, così come tutti gli altri premi, si potrà votare nella sezione MyLBA del sito e sull’app fino all’8 maggio.