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5 domande a ... Osvaldas Olisevicius: “In salvo rimanendo uniti e lottando sino alla fine senza arrendersi mai. Se nulla cambia, l’anno prossimo resterò a Reggio Emilia"

Il giocatore baltico è stato uno dei protagonisti della salvezza della Reggiana

Osvaldas Olisevicius

Sono state ore concitate e piene di tensione quelle di domenica pomeriggio ma alla fine tutto si è risolto per il meglio in casa Reggiana con il (sofferto) raggiungimento della salvezza. Tra coloro che più hanno contribuito a scongiurare il rischio della retrocessione togliendo in più d’un occasione le castagne del fuoco per coach Sakota va sicuramente menzionato Osvaldas “Osi” Olisevicius.

Alla seconda stagione in Italia con la maglia biancorossa, il classe 1993 di Vilnius domenica con 16 punti è risultato determinante nell’ottenimento dell’ultimo fondamentale successo in campionato contro la Dolomiti Energia Trentino, un match che, oltre alla salvezza, ha portato ufficialmente in dote al numero 31 anche il titolo di miglior marcatore della UNAHOTELS quest’anno.

Con 11.7 punti di media (uniti a 4 rimbalzi e 1.5 assist), Olisevicius ha confermato infatti per il secondo anno di fila di essere la prima bocca da fuoco della compagine emiliana, una formazione che egli ha trascinato, attraverso la sua solidità, la sua determinazione e la sua costanza di rendimento, ad un record di 11 vinte e 19 perse sufficiente per confermare in extremis la categoria.

Per fare il punto sulla cavalcata conclusasi positivamente Reggio Emilia, ma anche per provare a inquadrarlo un po’ meglio, l’abbiamo contattato per sottoporgli le nostre “5 domande a” di questa settimana.

Quali sono state le chiavi per raggiungere la salvezza? 

Semplicemente sul rimanere uniti, compatti e lottare fino alla fine perché quest'anno abbiamo avuto una stagione molto difficile, per me forse la più difficile della carriera: sono felice che alla fine ce l'abbiamo fatta e siamo riusciti a confermare il nostro posto in Serie A. Non ci siamo mai arresi, abbiamo continuato a giocare la nostra pallacanestro e abbiamo fatto anche delle belle partite come quelle contro Scafati. Credo che quel tipo di gare siano state importanti per acquisire maggiore fiducia come squadra e a livello personale, per me che sono dovuto tornare dopo l'infortunio della scorsa stagione, per ritrovare il giusto ritmo e le giuste sensazioni. Penso proprio che questi match abbiano aiutato me e la squadra a raggiungere l’obiettivo. Vorrei restare a Reggio, mi piace qui e avendo già il contratto per la prossima annata, se non cambierà nulla, rimarrò in biancorosso.

Nel tempo libero cosa ti piace fare? Magari pescare per esempio...

La pesca? L’ho provata ma richiede troppo tempo per me. Quando vai a pescare, devi saper aspettare, essere paziente e io non sono quel tipo di persona. Sì, è bello perché ti puoi rilassare e godere la tranquillità ma quando ho un momento libero non sono di quelli che prende in mano la canna come prima cosa. Mi piace fare sport e non parlo solo del basket ma anche di tennis e calcio, per esempio. Tra i tennisti il mio preferito resta Djokovic, uno dei migliori di sempre, mentre per quanto riguarda il football quest'anno ho iniziato a seguire il Milan perché il nostro capitano, Cinciarini, è un tifoso sfegatato e così ho iniziato a guardarlo anche io.

Se avessi l'opportunità di sfidare un qualsiasi altro giocatore in un 1 contro 1 chi sceglieresti?

Se dovessi scegliere un giocatore dell'NBA andrei con LeBron James perché per me è il migliore. Se invece dovessi dire un giocatore europeo, credo che opzionerei il mio connazionale Linas Kleiza che ha giocato a Milano ed era il mio idolo da bambino e se potessi rubare una caratteristica forse sceglierei l'atletismo per saltare più in alto. Mi piacerebbe essere quel tipo di ragazzo che può fare cose folli in aria.

Qualche anno fa in Germania dissi che il tuo talento nascosto era la cucina: dopo due anni qui hai migliorato le tue abilità da cuoco? Qual è il tuo piatto italiano preferito?

Migliorate direi di no. Forse ora, stando qui, conosco un numero maggiore di ricette ma se posso scegliere, preferisco andare al ristorante perché quando mi metto ai fornelli non so se quello che cucino si possa mangiare! Il mio piatto italiano preferito? Gli spaghetti alla carbonara.

Dove trascorrerai le tue vacanze? A questo proposito, se dovessi suggerire ai tifosi o più in generale agli italiani un luogo da visitare assolutamente in Lituania, quale indicheresti?

Le mie vacanze inizieranno questo venerdì: andremo per una settimana in Sardegna dove ho giocato con la squadra ma, a parte le partite, non sono mai stato. Vedremo cos’ha da offrire. Quindi tornerò in Lituania e forse andremo da qualche altra parte, non abbiamo ancora deciso. Se dovessi dire un posto da non perdere in Lituania sicuramente direi la capitale Vilnius: molti italiani che ci sono stati l’hanno trovata molto bella e l’hanno apprezzata quindi dico di andarci.

 

Redazione Golden Flamingo

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