Onnipotenza cestistica ai massimi livelli quella che Tomislav Zubcic (Generazione Vincente Napoli) ha mostrato al pubblico del PalaBarbuto domenica pomeriggio. Il nativo di Zara si porta a casa la palma di miglior giocatore del nono turno di campionato superando nelle votazioni Jordan Bayehe (Happy Casa Brindisi) e Payton Willis (Estra Pistoia).
È difficile non notare quei baffi, quel pizzetto, quel capello ordinato e quei tatuaggi lungo il braccio sinistro quando mette piede sul parquet, ma è ancora più complicato non far caso a quanto sia determinante e dominante non appena la sfera tocca i suoi polpastrelli. La Generazione Vincente Napoli ha pescato un giocatore di esperienza capace di adattarsi fin dal primo giorno agli schemi di coach Igor Milicic, allenatore con cui condivide nazionalità e modo di leggere la pallacanestro. Tomislav Zubcic è un'ala forte di 213 centimetri, nato per il gioco in post basso, ma sviluppatosi come una macchina da guerra capace di segnare canestri da qualsiasi posizione; la sua stazza gli permette di essere un mismatch ambulante contro qualsiasi difensore, un rebus irrisolvibile come accaduto nella vittoria del weekend sulla Vanoli Cremona. Non c'è stato un singolo modo per fermarlo e il tabellino a fine partita ha messo sotto gli occhi di tutti l'ennesima prestazione da campione: 23 punti tirando 8/14 dal campo e 5 delle conclusioni che hanno stracciato la retina sono arrivate dietro l'arco dei 6.75 metri (su 10 tentativi totali); la solita presenza devastante sotto le plance che gli ha permesso di chiudere con 8 rimbalzi catturati. Zubcic come si può evincere non è il classico lungo vecchia scuola, ma uno degli stretch four più forti del campionato; tuttavia, il suo contributo non si è limitato a ciò che le sue caratteristiche gli permettono di fare meglio ed infatti ha chiuso con 5 assist e 3 recuperi, mostrando nuovamente la sua versatilità sui 28 metri di parquet. In 34 minuti di impiego è arrivato un 34 alla voce valutazione, motivo per cui il classe 1990 è stato premiato come MVP della sfida di domenica.
“Ci aspettavamo tanta gente qui a palazzo per questa partita, infatti noi abbiamo giocato per loro e per la città ottenendo un'altra grande vittoria. Stiamo continuando a crescere e costruire qualcosa di importante; lo stiamo facendo per noi, ma soprattutto per i tifosi e per la città che ogni weekend viene qui a supportarci in gran numero. Non abbiamo un obiettivo specifico, pensiamo partita dopo partita: come detto prima, stiamo cercando di costruire qualcosa di veramente importante qui. Siamo a quattro vittorie consecutive e questo sicuramente è un bene per noi, perciò continueremo a seguire questa strada per migliorare e continuare a costruire il nostro futuro in campionato” queste le dichiarazioni di Tomislav Zubcic a DAZN nel post-partita di Generazione Vincente Napoli - Vanoli Cremona, parole che dimostrano una volta di più come la compagine partenopea sia una delle rivelazioni del campionato. Il gruppo sa cosa vuole, ma lo vuole senza fretta, continuando a percorrere questi binari su cui sembrano portare ad obiettivi sempre più concreti. Dopo la sconfitta interna contro la Virtus Segafredo Bologna, la squadra allenata da coach Igor Milicic è entrata in una striscia positiva di vittorie da cui non ha intenzione di uscire, per questo motivo l'obiettivo Final Eight risulta decisamente alla portata e forse più concreto del previsto.
La stagione del nativo di Zara non è più da giocatore rivelazione quanto da vero candidato al premio di MVP. Il lungo croato è il miglior realizzatore del campionato con 18.6 punti di media – 54.5% da due, 50% da tre (quinto posto nella Lega) e 83.3% dalla lunetta – nonché il secondo migliore per valutazione con 21.0 dietro solamente al bianconero Tornik'e Shengelia; inoltre Zubcic occupa la seconda posizione nella categoria plus/minus con +11.8 (dietro a CJ Massinburg che comanda con +12.0) e la terza per media di recuperi a partita con 1.7, classifica dominata dai giocatori della Generazione Vincente Napoli. Contro la Vanoli Cremona sono arrivati i massimi in carriera per valutazione e minuti giocati – 34 in entrambe le statistiche – oltre a quello per tiri realizzati con otto conclusioni a segno. Il classe 1990 ha disputato un mese di novembre decisamente portentoso, avvalorato dai numeri messi a referto: 20.0 punti, 7.5 rimbalzi, 3.2 assist e 2.5 recuperi, 1.0 stoppata per una media di 26.0 alla voce valutazione e +12.0 di plus/minus, cifre utili per potersi candidare serenamente come miglior giocatore della Serie A UnipolSai.