Intervistato da Luca Chiabotti su “La Repubblica – Milano”, Giordano Bortolani ha parlato di cosa voglia dire indossare la canotta per la squadra in cui è cresciuto: “Vestire la maglia dell'Olimpia è un onore e, forse per il fatto che conoscevo già gran parte delle persone che lavorano nel club, è una cosa che ancora oggi, dopo qualche mese, è un po' strana. Ma sono contentissimo e orgoglioso, mi ritengo fortunato. Sapere che molti miei amici, da sempre tifosi dell'Olimpia, vengono al Forum e mi vedono giocare nella loro squadra è una cosa molto bella, che mi fa pensare”.
Bortolani si sta ritagliano il suo spazio nelle rotazioni di Ettore Messina: “In realtà, nel mio ruolo, più che la continuità è richiesto l'essere pronto quando serve: cosa importante per me è che la squadra vinca. Sono consapevole delle difficoltà che incontrerò, ma non mi sono dato degli obbiettivi personali, non perché non ci tenga ma perché preferisco vivere alla giornata, godermi ogni momento cercando di dare il meglio e di restare il più tranquillo possibile. Sono all'inizio di quello che, spero, sarà un lungo percorso all'Olimpia. Il consiglio principale che mi ha dato lo staff tecnico, come tutti quelli in società, è di tenere duro, di cercare di mantenere una linea dritta per tutta la stagione senza che il mio lavoro quotidiano sia condizionato da momenti buoni o difficili”.