Non c'è gioia migliore di vedere Achille Polonara (Virtus Segafredo Bologna) tornare a dominare i parquet come ci ha sempre mostrato. Il numero 33 dei bolognesi si è imposto con una prestazione tale da conquistarsi la palma di miglior italiano del quattordicesimo turno, superando la concorrenza di Alessandro Gentile (Givova Scafati Basket) e Amedeo Tessitori (Umana Reyer Venezia).
Si celebra la vittoria della squadra, l'importanza ai fini della classifica e del piazzamento in vista della Frecciarossa Final Eight, ma è impossibile non fermarsi un attimo per togliersi il cappello di fronte a quanto fatto da Achille Polonara. Il motivo però non è il tabellino statistico – a cui arriveremo più avanti – quanto la grinta con cui ha affrontato un ostacolo ben più importante di una semplice partita di pallacanestro; il ritorno all'attività è stato via via migliore, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita fino al successo casalingo contro la Carpegna Prosciutto Pesaro. Un utilizzo ancora limitato – solo 20 minuti in campo per il nativo di Ancona – così da potersi reinserire senza fretta negli schemi ideati da coach Luca Banchi; tuttavia, sono proprio la sua leadership e la sua esperienza a trascinare la second unit, in attesa di ritagliarsi un ruolo di rilievo in quintetto o di tornare semplicemente al cento per cento della sua forma. Il Polonara visto alla Segafredo Arena nella serata di sabato però ha semplicemente stupito per efficienza, efficacia e ci ha ricordato quanto inarrestabile possa essere: 11 punti arrivati con il 100% dal campo grazie al 4/4 da due e all'unica tripla segnata nel solo tentativo da lui tentato; i 9 rimbalzi catturati (3 dei quali offensivi) hanno mostrato la sua impavidità nel lottare all'interno dei due pitturati, procurando alla Virtus Bologna anche seconde chance utili per incrementare il fatturato alla voce punti. Infine ha aggiunto 3 assist, 1 stoppata e 1 palla rubata ad una prestazione a tutto tondo che gli ha permesso di registrare un 23 nel dato della valutazione e un +13 di plus/minus.
“Diciamo che abbiamo finito l'anno nella miglior maniera. Ci rimane ancora tanta strada e non vogliamo fermarci qua. Intanto ci godiamo questo giorno libero domani e speriamo che il 2024 sarà un anno pieno di successi e tanta salute” queste le dichiarazioni di Achille Polonara ai microfoni di DAZN dopo la vittoria casalinga della Virtus Segafredo Bologna sulla Carpegna Prosciutto Pesaro. Sorridente, con il peggio alle spalle e con la consapevolezza di aver ritrovato fiducia anche per merito di un gruppo unito, strettosi intorno a lui nel momento più complicato. Le parole del classe 1991 trasudano passione, felicità e guardano al futuro in vista di un nuovo anno che metterà la compagine felsinea di fronte ad impegni non semplici. La ricerca del primo posto in classifica, la Frecciarossa Final Eight e un girone di ritorno di Eurolega per centrare il ritorno ai play-off; questi sono tutti obiettivi ambiziosi ma possibili per una società con un roster solido e con un allenatore che, dopo l'impresa con la nazionale lettone, ha deciso di alzare l'asticella sempre più in alto.
Dopo sette giornate senza poter giocare e dopo undici con appena 8 punti segnati in totale, Achille Polonara è tornato in doppia cifra grazie agli 11 firmati nella vittoria di sabato sera. L'ultima volta in cui il giocatore marchigiano aveva chiuso con almeno 10 punti a referto, è datata 8 ottobre 2023 contro l'Openjobmetis Varese; la coincidenza arriva con il numero di rimbalzi catturati, anche in quella sfida furono 9 e non permisero al classe 1991 di registrare una 'doppia-doppia'. Il 23 totalizzato alla voce valutazione è il miglior dato stagionale di Polonara: terza gara in doppia cifra per valutazione dopo il 18 nella vittoria sull'Openjobmetis Varese e l'11 arrivato nella sconfitta contro l'EA7 Emporio Armani Milano. Nonostante la forma migliore sia ancora da trovare, Achille è stato comunque impiegato per 20 minuti, ovvero la seconda partita in cui è stato utilizzato di più dopo i 22 giocati contro Varese; questa è una notizia che farà sorridere il suo allenatore e i propri tifosi, quella di un giocatore ritrovato e sempre più vicino alla miglior condizione possibile.