Vola anche senza ali e salta senza aver bisogno delle molle; un rim protector d'élite che ha lentamente scalato le gerarchie diventando uno dei migliori lunghi della nostra Serie A. Cinque anni di college tra Manhattan, Chicago e Morgantown prima del debutto da professionista nel campionato cipriota; uno sconosciuto a tutti gli effetti, arrivato alla NutriBullet Treviso con l'alone di mistero che avvolge giocatori di questo calibro, ma diventato velocemente uno dei centri più elettrizzanti del campionato. Pauly Paulicap sta crescendo parallelamente alla squadra allenata da coach Frank Vitucci; l'inizio complicato con nove sconfitte in altrettante partite, poi l'ultimo mese dell'anno che ha rimesso in piedi una stagione di per sé difficile. Quattro successi di fila in cinque gare dove sono state battute nell'ordine una rivale diretta come la Happy Casa Brindisi, la Vanoli Cremona, due compagini impegnate nelle coppe europee quali la Dolomiti Energia Trentino e la Bertram Derthona Tortona; la sconfitta dell'ultimo weekend contro l'Estra Pistoia ha comunque lasciato ottimi segnali e ha messo davanti agli occhi di tutti le qualità del nativo di Emont. Chi si stesse chiedendo quali siano invece i motivi dietro al premio di miglior difensore del mese vinto da Pauly Paulicap può iniziare guardando queste cifre: 9.0 punti (68.1% dal campo), 9.4 rimbalzi, 1.8 stoppate e 17.0 di valutazione; il terrore negli occhi degli avversari si palesa non appena cercano di penetrare in area o provano a conquistare il pitturato, poiché il classe 1997 è perennemente in agguato pronto a cancellare qualsiasi intenzione bellicosa. Dicembre è stato il mese della rinascita per Treviso e della maturazione per Paulicap, entrambi hanno trovato la giusta via per crescere insieme e raggiungere un obiettivo comune dandosi una mano vicendevolmente. Il prodotto di West Virginia – tra le tante università frequentate – ha trovato in questi trentuno giorni anche i suoi massimi in carriera italiani: i 14 punti segnati e le 5 schiacciate realizzate contro Pistoia nell'ultimo turno di campionato; il +13 di plus/minus contro Cremona; infine, la strepitosa prestazione contro Trento in cui sono arrivati i 19 rimbalzi catturati, i 5 falli subiti, i 3 recuperi e il 35 di valutazione in 36 minuti totali.