Questo pomeriggio il nuovo arrivato in casa biancoazzurra - Frank Bartley IV - è stato presentato ufficialmente ai giornalisti presenti nella sala stampa “Antonio Corlianò” presso il PalaPentassuglia.
Al suo fianco il General Manager Tullio Marino, che lo ha così accolto: “Ringrazio il grande lavoro dal nostro ufficio, e il prezioso intervento dell’Onorevole D’Attis, per aver permesso di completare tutte le pratiche burocratiche necessarie ad ottenere il visto dell’atleta e il suo trasferimento a Brindisi in tempi utili per depositare il contratto. Seguivamo Frank da tempo, la firma è arrivata in giornate di festività rendendo il tutto più complicato ma siamo contenti di averlo qui con noi. Gli auguro di riuscire a compiere l’impresa che lo scorso anno mancò con Trieste per un soffio, perdendo la massima serie per una serie sfortunata di coincidenze qui a Brindisi nell’ultima giornata di regular season. Il gruppo è unito, i ragazzi hanno voglia di lottare per rimanere in Serie A”.
Ecco le prime parole di Frank Bartley IV: “Sono felice di essere tornato in Italia, un paese in cui ho vissuto benissimo lo scorso anno. Conosco il campionato e mi metto al servizio della squadra, consapevole del momento difficile. Ho visto le ultime partite, abbiamo la possibilità di svoltare e sono qui per portare personalità e caratteristiche da realizzatore. La mia esperienza in Cina è stata particolare e diversa dalle altre, ora sono contento di essere a Brindisi per consentire alla squadra di progredire e vincere quante più partite possibili”.
L’ultima parte della conferenza stampa è stata dedicata a coach Sakota e alle sue considerazioni in vista del prossimo impegno di campionato in programma domenica 7 gennaio alle ore 17:30 al PalaPentassuglia: “Bartley ci può dare qualcosa in più, è il tipo di giocatore che cercavamo dal mio arrivo. Il primo periodo qui a Brindisi è stato pieno di turbolenze e problemi noti a tutti, vincere tre o quattro partite era un obiettivo prefissato. Sicuramente potevamo ottenere di più viste le prestazioni e le chances perse nei finali di gara e il nostro percorso si è ulteriormente complicato. Non siamo nella situazione di poter scegliere gli avversari e le caratteristiche migliori su cui fare affidamento. Dobbiamo essere pronti a giocare tutte le partite nella nostra migliore versione senza farci condizionare da chi troveremo di fronte domenica dopo domenica”.