Intervistato su “Il Mattino” da Stefano Prestisimone, il capitano della Generazione Vincente Napoli ha raccontato di come si sia integrato al meglio nella realtà partenopea: “Mi hanno insegnato anche qualche parolaccia. È una esperienza meravigliosa, città stupenda e grande avventura sportiva con pubblico affettuosissimo, non potevo chiedere di più. Ho un po' sofferto, è vero, ma devo dire che non ho mai perso la fiducia sia in me stesso che nella squadra. Dopo quella partenza a razzo, siamo un po' stati ridimensionati dalle 4 sconfitte in fila ma avevo immaginato che sarebbe accaduto. Avevamo fatto qualcosa di speciale con 7 vittorie nelle prime 9 gare e un piccolo calo di intensità ci poteva stare. Ma poi siamo ripartiti alla grande. E sono contento anche del mio rendimento. Con Brown poi mi trovo a meraviglia, abbiamo giocato assieme a Varese e mi giovo della sua presenza”.
Napoli ha anche raggiunto il grande traguardo della qualificazione alla Frecciarossa Final Eight 2024: “Ora a febbraio andremo a giocarci le nostre chances. Per mentalità questa è una squadra che non si accontenta mica di essersi qualificata. Io le finali di Coppa le ho giocate l'anno scorso a Varese, venimmo eliminati al primo turno, ma resta una competizione dove può accadere di tutto perché sono partite secche. È un terno a lotto. La scorsa stagione Brescia si qualificò all'ultimo respiro e poi vinse battendo le big. Noi andremo in campo per vincere, questo ve lo garantisco”.
Giovanni si sta anche divertendo a fare il turista: “Questa è una città che non smetteresti mai di visitare. Ogni settimana vengono a trovarmi parenti e amici che porto in giro per far godere loro di queste bellezze. E poi il mare. Lo adoro, a volte la sera, anche da solo, mi rilasso facendo una passeggiata sul lungomare di Mergellina”.