Intervistato da Antonello Palmas su “La Nuova Sardegna”, l’ala italiana del Banco di Sardegna Sassari, Giovanni Veronesi ha parlato delle difficoltà avute inizialmente in campionato dopo l’ottimo rendimento in FIBA Europe Cup: “Sono lo stesso, ma ho avuto un diverso minutaggio nelle due competizioni. Ma sapevo che prima o poi i canestri sarebbe arrivati, era solo questione di tempo. Poi la prova di 15 punti contro Bologna? Quando sono arrivato avevo l'idea di dimostrare di poter stare nella categoria e cerco di farlo. Una partita cambia poco, certo non mi accontento, siamo a metà girone di andata, c'è tanta strada davanti”.
Veronesi è nel pieno della sua maturità a 26 anni: “Ho giocato tante gare importanti, anche finali, nelle categorie inferiori, e avere un bagaglio di esperienza così mi ha aiutato a saper attendere il mio momento".
Ora la Dinamo ha un’arma in più per risolvere i problemi: “Farò di tutto per darle una mano con la mia energia, se ci sarà da buttarsi su una palla in più, da prendersi un tiro in più, lo farò: mi preme cercare di risolvere di squadra i problemi che abbiamo adesso. Miglioramenti, comunque, nelle ultime gare ce ne sono stati. A Bologna la gara ce la siamo giocata sino alla fine, e se è vero che loro venivano dal doppio turno di Eurolega, sono pur sempre 15 giocatori 15 da Eurolega. Stiamo andando nella giusta direzione. Cosa non funziona? Pur essendo spesso stati avanti nella maggior parte delle gare, abbiamo poi avuto dei grandi blackout, che portano a prendere break importanti. Ci stiamo lavorando, anche con un utilizzo del secondo quintetto che permetta un maggior equilibrio nei 40'”.