Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, il coach della Bertram Derthona Tortona, Walter De Raffaele, ha fatto il punto sul processo di crescita della sua squadra: “Abbiamo avuto questo ciclo di partite in cui purtroppo per episodi si è perso. Una se non due sconfitte potevano essere vittorie. Poi in coppa è stato un ottimo percorso, possiamo giocarci primo posto due partite restanti. La nostra è una squadra che deve conoscersi, crescere, imparare. Tanti giocatori sono nuovi nel campionato. Quattro quinti di quintetto sono investimenti, in parte scommesse. Se leviamo Strautins che sta giocando una grandissima stagione, di maturità, gli altri sono Kamagate, Vital Gorham e lo stesso Kuhse che vengono da buone stagioni, ma per fare un salto di qualità c'è bisogno di crescita comune e presa di coscienza. Ci è mancata a volte un'esecuzione, ma ci deve essere consapevolezza di quello che deve succedere in quei momenti. Serve tempo”.
Di aspetti positivi, comunque, ce ne sono: “La squadra ha grande senso di responsabilità, qualità nel lavoro. Un gruppo deve transitare attraverso queste esperienze. L'obiettivo è formare un gruppo che resti nel tempo. Potevamo sicuramente avere almeno due punti in più e saremmo più tranquilli. Ora c'è Milano. I giocatori matureranno esperienze, Anche Denegri sta provando a passare da guardia a playmaker. Ci sono passaggi di ingenuità di inesperienza”.
Oggi alle 16.30 quindi la sfida di Milano: “Arrivano da una grande partita fatta a Istanbul, molto pesante, giocando in maniera solida, Hanno una quadratura importante con due fuoriclasse, Mirotic e LeDay, per non citare Shields. Alla fine anche la scelta di Mannion ha dato equilibrio. Milano è in un momento molto produttivo. Noi dovremo imporre impatto fisico: allo stesso livello puoi giocare, altrimenti è dura. È una partita che però porta stimoli grandi e provare a vincerla”.