Senegalese di nascita ma italiano a tutti gli effetti, Abdel Kader Fall, per gli amici “Aka”, ce la sta mettendo tutta in questa prima fase di precampionato per ripagare la fiducia della società e con orgoglio ammette: “sono entusiasta di essere parte di questo progetto. Per un giocatore come me, avere la possibilità di vivere la serie A con una squadra come Torino è una grande opportunità di crescita”. Classe ’91, Fall è un’ala grande di 202 cm di grande atletismo ed energia. Di questa prima settimana di allenamenti, l’ex monferrino è più che soddisfatto avendo trovato un ambiente sereno e stimolante. “Stiamo lavorando molto bene sin dal primo giorno. Il gruppo è veramente “super”: tutti i ragazzi, dal più giovane al veterano, s’impegnano a fondo con dedizione ed umiltà e ammetto che è stata una piacevole sorpresa. Nonostante sia un gruppo abbastanza giovane si respira un’aria di grande professionalità”. Dopo un’ottima stagione in serie A2 a Casale Monferrato, dove è riuscito a conquistare il cuore dei tifosi, Aka è pronto per la nuova avventura nella massima serie con l’obiettivo di crescere come giocatore ed essere sempre pronto a dare il proprio contributo quando il coach glielo richiederà. “A mio parere questa squadra è stata costruita molto bene con il giusto mix di talento ed esperienza. L’obiettivo del gruppo sarà quello di fare una stagione tranquilla, divertendoci e soprattutto facendo divertire il pubblico e, magari, raggiungere qualche traguardo importante. Per quanto riguarda i miei obiettivi personali, è la prima volta che partecipo ad un campionato di serie A e so che è un’occasione che non tutti hanno e quindi vorrei sfruttarla al meglio. Non solo durante le partite, ma specialmente in allenamento voglio dare sempre il massimo, imparare dai più grandi e mettercela tutta per migliorarmi giorno per giorno. Sono in una fase della mia carriera cruciale: da una parte posso dare un contributo in campo, dall’altra ho grandi margini di crescita. Con questo gruppo spero davvero di fare il salto di qualità”. Oltre che con i compagni di squadra, con cui da subito si è creato un feeling importante, ottimo è anche il rapporto con coach Vitucci, sempre pronto ad aiutare i propri giocatori. “Sapevo che era un grande allenatore, ma ammetto che di nuovo non mi aspettavo di trovarmi subito così in sintonia. Coach Vitucci ci aiuta tantissimo, è sempre presente e molto disponibile con tutti noi”. Il 25enne nativo di Dakar, non vede l’ora di fare la conoscenza con il pubblico torinese, di cui ha sentito tanto parlare. “Conoscevo già il PalaRuffini e mi è sempre piaciuto giocare qui. Però sono certo che pieno di tifosi faccia tutto un altro effetto, quindi attendo con trepidazione la prima in casa”. Torino, che non conosce ancora bene, la scoprirà piano piano durante la stagione, assieme alla sua famiglia con cui ama passare il tempo libero. “Il mio hobby principale al momento è stare con la mia compagna e il mio bimbo di 6 mesi. Mi piace molto anche giocare a tennis ma ovviamente adesso non posso. Sono sicuro che ci troveremo benissimo a Torino, città che voglio imparare a conoscere e che già dal primo impatto mi è sembrata affascinante. Sono davvero contento di essere qui”.