Dolomiti Energia Trentino comunica di aver raggiunto un accordo per le prossime due stagioni con Yannick Franke: nato il 21 maggio 1996 a Haarlem, nei Paesi Bassi, 194 centimetri per 84 chilogrammi, la guardia olandese ha già avuto modo di mettere piede sul nuovo parquet del PalaTrento rappresentando la sua nazionale durante la sesta Trentino Basket Cup dello scorso 29 e 30 luglio. Con la maglia degli Oranje il giovane esterno ha realizzato 20 punti nella semifinale contro l’Ucraina (3/5 da due e 1/4 da tre), confermando poi le sue ottime doti realizzative anche nella tiratissima finale contro l’Italia, che Franke ha chiuso con 11 punti a referto (4/10 il totale dal campo). Yannick (nelle foto Archivio FIP - Ciamillo) ha giocato nell’ultima parte della scorsa stagione in Croazia con lo Zadar: nel campionato nazionale in 6 partite ha segnato 7,2 punti di media con 3,3 rimbalzi e 1 assist; cifre simili anche nelle 7 apparizioni nella Liga ABA, dove Franke ha prodotto 6 punti, 2 rimbalzi e 1 assist in 15’ di gioco. Nel 2015/16 il 21enne ha giocato le sue prime partite in una coppa europea con la maglia dei Donar Groningen: in FIBA Europe Cup in 6 partite ha segnato 14,3 punti con oltre 5 rimbalzi e 3 assist. La stagione della consacrazione di Yannick Ayrton Franke, cresciuto nelle giovanili del ZZ Leiden, è stata però quella disputata con il Challenge Sports Rotterdam nel 2014/15: grazie ai suoi 19,6 punti a partita il figlio di Rolf è diventato il più giovane di sempre a vincere la classifica dei migliori realizzatori, vincendo anche il premio della DBL (la lega olandese) come miglior under 23 e come giocatore più migliorato. A 21 appena compiuti, Franke può già vantare una certa esperienza in campo internazionale, viste le 26 presenze con la nazionale dei Paesi Bassi, che in questi giorni è impegnata nella fase di pre-qualificazione al Mondiale 2019.
Così il General Manager Salvatore Trainotti: “Franke completa e chiude il roster. Ha caratteristiche che possono essere utili alla squadra fin da subito e potenzialità che pensiamo possano essere sviluppate nel futuro. È giovane quindi il nostro compito sarà aiutarlo a trovare una sua dimensione di giocatore”.