Rassegna Stampa

NutriBullet Treviso, Bowman e il suo futuro: “Ora penso solo a lavorare, si vedrà". Faggian: "Voglio guadagnarmi più minuti il prossimo anno"

I due giocatori sono stati intervistati sui quotidiani locali veneti

Ky Bowman

Intervistato da Mattia Zanardo su “Il Gazzettino – Treviso”, Ky Bowman ha fatto un bilancio della sua annata alla NutriBullet: “Penso sia stata una stagione positiva nel complesso, ma sicuramente avremmo potuto fare di meglio. Abbiamo pagato l'avvio negativo in cui ci siamo lasciati sfuggire qualche partita di troppo, e questo ci ha tolto un po' di morale portandoci a fare un campionato di rincorsa”.

Dal punto di vista personale invece che stagione è stata per Ky? “Per me quest'anno è stata una grande esperienza, non avrei potuto chiedere di meglio come secondo anno in Italia. È stato bello anche ritrovare tante persone con cui avevo condiviso l'anno precedente a Brindisi, questo ha favorito il mio ambientamento. Ho imparato tante cose, dentro e fuori dal campo, e non posso non citare l'affetto dei tifosi, che sono sempre stati al nostro fianco sia quando le cose andavano male che quando andavano bene".

Bowman sa dove giocherà in futuro? “Al momento penso solo a lavorare quest'estate su me stesso e cercare di migliorarmi dal punto di vista fisico e tecnico, poi per il mio futuro si vedrà”.

 

Con Silvano Focarelli sulla “Tribuna di Treviso”, anche Leonardo Faggian ha commentato l’annata dei biancoblu: “Questo è stato un campionato difficile per tutti, dopo quello 0-9 il coach ha dovuto fare delle scelte ed affidarsi maggiormente ai titolari: visto che alla fine ha funzionato direi che siamo stati bravi a salvarci, Poi è chiaro che le mie aspettative fossero di giocare di più, naturalmente guadagnandomelo”.

Per il futuro, Faggian resterà alla NutriBullet? “Io sono sotto contratto con Treviso e qui sto bene, poi sarà TvB a decidere. Ma per queste cose non c’è fretta, il tempo non manca”.

Treviso ha dimostrato tutte le proprie qualità nella seconda parte della regular season: “Forse abbiamo iniziato a vedere la classifica con più realismo, le partite passavano e c’era sempre meno tempo per recuperare, quindi abbiamo dato tutto noi stessi, partendo proprio dagli allenamenti per poi esprimere il massimo in partita”.

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