Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, Peppe Poeta ha parlato della Nazionale Italiana e delle sensazioni che sta provando da assistente allenatore del ct Pozzecco: “Le solite ottime vibrazioni, atmosfera perfetta in cui si aiutano tutti. Grande senso di responsabilità ed entusiasmo tale che sentiamo di poter tentare l'impresa contro una squadra importante”.
Dopo l’estate azzurra, Poeta sarà atteso dalla prima esperienza da head coach a Brescia: “Io come carriera da allenatore non potevo augurarmi di meglio due anni da assistente di Messina che è il migliore di tutti, vincendo due scudetti, anni estremamente formativi. Ora la panchina importante di Brescia. Tensione? Io mi godo il momento, so che non sarà facile, cambieranno molti giocatori, però sono sempre dell'idea che con l'entusiasmo di Ferrari e della piazza insieme al mio potremmo fare delle belle cose".
Al termine della carriera da giocatore, Poeta non sapeva ancora come di preciso restare nel basket: “"Le chiamate di Pozzecco e Messina sono state fondamentali e soprattutto il ruolo di assistente è stato perfetto per la transizione, per capire se diventare allenatore o dirigente. Mi piace vivere le partite, studiare gli avversari e vivere l'atmosfera del gruppo".