La città di Lakeville ci sta abituando a scoprire i loro prodotti, così dopo l'approdo a Tortona di JP Macura ecco presentarsi a Reggio Emilia il profilo di Nathan Reuvers, legato dal destino proprio al numero 55 della Bertram Yachts. La UNAHOTELS si ritrova ad affrontare anche in questa stagione il doppio impegno rappresentato dalla Serie A e dalla Basketball Champions League e il ritorno al PalaBigi è sicuramente un motivo in più per mostrare ai propri tifosi i nuovi rinforzi richiesti da coach Massimiliano Menetti. Dalle zone lacustri del Minnesota è arrivato Reuvers, ala grande con capacità di adattamento al ruolo di centro che si sta dimostrando uno dei migliori stoppatori della Lega in queste prime uscite; nell'ultimo turno ha chiuso con il 100% dal campo segnando 17 punti, ha raccolto 6 rimbalzi e negato il canestro agli avversari in 2 occasioni per una prestazione da 27 alla voce valutazione.
Il classe 1998 si distingue all'high school come ottimo prospetto per la pallacanestro, ma anche nel calcio dove ricopre il ruolo di portiere aiutato dai suoi 198 centimetri che lo rendono appetibile per i college di tutta la nazione. L'amore del nativo di Lakeville però è tutto incentrato sulla palla a spicchi, così dopo aver rifiutato la corte delle università di Division I pronte ad offrirgli una borsa di studio come calciatore, Reuvers diventa uno dei migliori cestisti del Minnesota e al termine della sua carriera scolastica è secondo per punti segnati dietro solamente a JP Macura. La figura di Greg Gard – coach dell'ateneo di Wisconsin – diventa fondamentale per la scelta del college di appartenenza: di fronte alle oltre venti borse di studio (tra cui quella di Minnesota University), il capo allenatore dei Badgers convince Nate a scegliere i biancorossi grazie al loro programma di sviluppo specifico per giocatori del froncourt. Nei quattro anni nella città di Madison, i più significativi sono certamente il secondo ed il terzo: nell'anno da sophomore gli viene imposto un regime di allenamento per sviluppare la massa muscolare passando da circa 97 a 110 chili, un incremento utile per non patire gli scontri fisici con i lunghi avversari; la sua stagione da junior si conclude con miglioramenti sotto ogni punto di vista e con le cifre migliori della sua carriera collegiale registrando 13.1 punti, 4.5 rimbalzi e 1.9 stoppate in 26.2 minuti di media nelle 31 partite disputate prima della pandemia.
Terminata l'esperienza con i Badgers di Wisconsin, si aprono le porte del Draft NBA che però non lo accolgono a braccia aperte ma ciò non vieta al nativo di Lakeville di tentare fin da subito la carriera nel vecchio continente. A notarlo è il Cibona di Zagabria, club con cui al termine della stagione scorsa conquista la doppietta campionato e coppa nazionale: nelle 53 gare disputate tra Croatian League e ABA League registra 9.6 punti di media tirando con il 61% da due punti e il 32.6% da tre, in aggiunta ci sono 4.9 rimbalzi e 1.5 stoppate in 22.1 minuti sul parquet. Il bilancio con lui in campo è di 34 vittorie e 19 sconfitte, il suo fit con la pallacanestro europea segue quello di molti lunghi snobbati dalla NBA che nel nostro continente hanno trovato maggiori fortune ritagliandosi uno spazio fondamentale in ogni squadra siano approdati. Nelle prime partite giocate con la canotta della UNAHOTELS Reggio Emilia, Nathan Reuvers ha già guadagnato la fiducia di coach Menetti che gli concede oltre 27 minuti partendo nello starting five e lui ripaga con numeri da giocatore di prim'ordine: 11.4 punti arrivati grazie al 60.9% dalla media distanza (2.8 conclusioni sulle 4.6 tentate) e uno strabiliante 61.5% da oltre l'arco (1.6 canestri su 2.6 tentativi); se i 4.8 rimbalzi consolidano il suo status di rim protector, a “spaventare” sono le 2.4 stoppate di media a partita a testimoniare l'importanza del classe 1998 quando si tratta di non concedere canestri agli avversari.
Il 24enne è un'ala moderna, duttile e soprattutto funzionale agli schemi del gioco proposto da Reggio Emilia. Nella fase offensiva può essere servito nel pitturato per conclusioni ad alta percentuale di realizzazione quanto fuori dall'arco dove i numeri fin qui gli stanno dando ragione; i suoi movimenti senza palla facilitano le letture del passatore (principalmente da Andrea Cinciarini) che lo trova pronto sia sui tagli in area sia sugli scarichi. Il suo fisico gli permette di essere abile nel giocare il pick and roll poiché difficile da contrastare sui blocchi, ma in egual misura bravo a diventare un pericoloso rollante; tuttavia la sua pericolosità si nota anche nel pick and pop (migliorato rispetto alla passata stagione) dove garantisce un'ulteriore soluzione alle giocate offensive della squadra. La specialità della casa però arriva in difesa: la sua mobilità in rapporto alla stazza è notevole e ciò gli permette di potersi accoppiare anche con i 3 meno rapidi, agendo sia come difensore interno che perimetrale. Le lotte casalinghe con il fratello maggiore Jonathan lo hanno forgiato a tal punto da renderlo un monolite per i diretti avversari a rimbalzo; sebbene ci sia da lavorare ancora sul suo timing a rimbalzo offensivo, nella sua area scandisce i tempi chiudendo ogni ingresso all'attaccante che finisce preda delle sue stoppate o incappa nell'errore al tiro. Braccia lunghe e una scelta di tempo tipica di un giocatore già maturo gli permettono di non cadere nella trappola dell'uno contro uno; allo stesso tempo in situazioni di difesa in post, fa sentire il suo peso (e il suo fiato) sulla schiena del lungo avversario impedendogli di arrivare al ferro con facilità.
Lakeville è terra di promesse e dopo l'exploit di JP Macura nella stagione scorsa anche Nathan Reuvers farà di tutto per mantenerla.
Redazione Overtime - Storie a Spicchi
