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LBA Under 23 - Nicolas Tanfoglio: "Sono cresciuto con il basket nel vene grazie a mio papà. Un onore essere nella prima squadra della Germani Brescia"

Nicolas Tanfoglio

“È tutto vero, è tutto vero! La Final Eight 2023 è della Germani Brescia”. Questa frase così semplice e concisa ha riempito le pagine cartacee e social del mondo editoriale sportivo, gli occhi ma soprattutto il cuore del popolo bresciano in festa per il primo trofeo nella massima serie che rimarrà una delle favole più belle da raccontare ai più piccoli. Il protagonista dell’ultimo approfondimento stagionale di LBA - Under 23 era incollato davanti allo schermo della TV e gioiva orgoglioso per i compagni biancoblù mentre alzavano la Coppa Italia, vinta contro la Virtus Bologna per 76 – 84 sul parquet del PalaAlpitour di Torino. Nicolas Tanfoglio, classe 2005 è in forza alla Germani Brescia in qualità di aggregato e protagonista con l’Under19 Eccellenza biancoblù nel ruolo di playmaker.

La vittoria di Brescia alla Frecciarossa Final Eight 2023, oltre a regalare un sogno ai suoi tifosi, ha insegnato ai giovani cestisti che se lo si vuole tutto è possibile lavorando sodo, compatti nel gruppo squadra e avendo il coraggio di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Nicolas più di tutti sta toccando con mano il mondo dei grandi della Serie A sotto l’occhio vigile di coach Alessandro Magro e il suo staff.

“Ho seguito tutte le partite della Germani Brescia da casa ed è stata una vittoria fantastica quella vissuta a Torino. È il primo trofeo nel massimo campionato per Brescia e se posso dire, ho visto la squadra e tutto lo staff determinati nel portare a casa la vittoria. Allenarsi con la prima squadra? Fin da subito è stato fantastico, i ragazzi mi hanno accolto positivamente, è un onore per me allenarmi con loro e ciò aiuta la mia crescita personale. Difficili i loro allenamenti, ma ci si prova”.

Il suo amore per il basket nasce da lontano e conferma soprattutto che quello della palla a spicchi è una passione che si trasmette di Tanfoglio in Tanfoglio: “Sin da piccolo andavo a vedere le partite di mio papà ex giocatore di A2 e B, avevo sempre la palla in mano e cercava di farmi affezionare a questo sport. Crescere e vivere con un papà nell’ambiente da molti consigli, mi è sempre vicino visto che è accompagnatore dell’Under 19. Cerca di darmi sempre il suo punto di vista. Durante le partite cerco di guardarlo il meno possibile e fuori partita ascolto sempre ciò che dice. Con papà mi alleno d’estate, mi fa “da coach”, è sicuramente bello e stimolante. Ricordo poco delle partite di papà perché ero piccolo, ma sarei contento di vedere qualche sua partita, ma mi hanno detto che era fastidioso sotto canestro, di quei giocatori che stuzzica. Un gran giocatore. Non ci sono highlights ma nelle campettate riesco a vedere qualcosa di lui”.

Oltre alle esperienze con i campioni della Serie A, Nicolas si è preso il palcoscenico nella IBSA Next Gen Cup 2022/23, in cui ha messo assieme anche prestazioni molto rilevanti come i 34 punti rifilati alla Virtus Emil Banca Bologna in 22 minuti o i 27 punti segnati all’EA7 Emporio Armani Milano. La sua Germani, tuttavia, non è riuscita a centrare l’obiettivo Final Eight di Napoli: “È stata una competizione molto dura per noi, eravamo meno fisicati di altre squadre, ma abbiamo fatto un percorso graduale di miglioramento. Dal mio punto di vista, sono cresciuto molto come individuo e sono molto fiero del gruppo squadra”.

Di strada, comunque, il giovane play classe 2005 ne ha già fatta parecchia: “Se potessi incontrare il piccolo Nicolas gli direi che deve molto fiero dei sacrifici che sta facendo e che il duro lavoro verrà ripagato. Riguardo lo studio, cerco di non perdere tempo, sto attento il più possibile. La mia routine è basica scuola – palestra e studio, cerco di essere organizzato. Mi piace molto inglese che cerco di praticare con gli americani della squadra ed è un ottimo esercizio”.

Il sogno della carriera è chiaro: “Banale ma spero di diventare un giocatore professionista ai massimi livelli”.

Al di fuori del parquet di pallacanestro, Tanfoglio cerca sempre interessi che lo legano al suo sport prediletto: “Non ho molto tempo libero, ma nei ritagli di tempo gioco alla playstation con NBA 2K., altrimenti esco con gli amici oppure mi do a qualche campettata”.

Nella NBA, invece, non ci sono dubbi sul suo giocatore di riferimento: “Mi piace molto Stephen Curry, il suo gioco con o senza palla, mentre nel nostro campionato mi piace molto Jordan Howard di Napoli mi ci rivedo molto. Da parte di entrambi cercherei di farmi dare qualche consiglio e perché no, strapperei un allenamento, non gusta mai.

Nicolas Tanfoglio ha già partecipato anche a dei raduni della Nazionale: “Indossare l’azzurro è fantastico, un sogno che si avvera, cerco di mettercela tutta, il livello è molto alto in quanto ci sono alcuni dei giocatori più forti in circolazione. Chi lo sa magari un giorno ci sarò anche io nella rosa ufficiale.

Infine, una curiosità sul numero di maglia prediletto: “Il 4 è il numero di papà, anche se ho indossato anche l’8, ma la preferenza ricadeva sul numero di papà".
Questa ultima puntata di LBA under23 chiude il cerchio di un viaggio che ci ha portati a scoprire i prodotti del settore giovanile della Serie A. 
Ragazzi determinati a raggiungere i loro obiettivi e nel caso di Nicolas avere qualcuno al proprio fianco che condivide la stessa passione e dedizione fa la differenza: un papà ex giocatore.
Non possiamo che augurare a Nicolas tanti canestri e perché no, di stringere e toccare con mano un trofeo col suo nome. 

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