LIVORNO — Tre giornate alla conclusione del campionato di serie A di basket e la situazione della Mabo è precipitata. Sei sconfitte di fila hanno relegato la formazione di Banchi all'ultimo posto. Alla pari con Imola, ma dietro per classifica avulsa. Insomma finisse oggi il campionato sarebbe retrocessione. Fortunatamente ci sono ancora delle partite da giocare e tutto può ancora accadere. Anche perchè nemmeno Verona e Udine sono del tutto fuori della mischia. Certo per sperare di salvarsi la Mabo dovrà cambiare registro, tecnico e mentale, rispetto alle ultime prove. Dove ha incontrato squadre più forti, ma ha fatto ben poco per contrastarle, a parte Cantù, dando l'impressione di essere un po' sulle gambe, come si dice in gergo, in alcuni uomini fondamentali e in preda al panico in tutte le componenti tecniche che non riescono più ad effettuare le scelte giuste. Solo se riuscirà a superare i disagi psicologici derivati dalla sei sconfitte e migliorerà la condizione fisica magari lavorando di meno e con allenamenti più finalizzati al momento, cosa che certamente coach e preparatore atletico avranno considerato, la squadra potrà risorgere. Le ultime tre partite sono difficili, ma non impossibili. Come dire che possono essere perdute tutte e tre, ma anche vinte tutte e tre. Perchè Biella è molto discontinua, Trieste in trasferta non è la stessa squadra che spopola sul suo campo, la Scavolini potrebbe tirare il fiato in vista dei play-off non avendo ormai da migliorare la posizione nelle griglia di partenza degli stessi e non rischiando di peggiorarla. Certo ci vuole una squadra diversa, una squadra dove Sambugaro e Barlow facciano la loro parte, Autry migliori il rendimento, Santarossa e Garri sappiano dare il loro contributo. Sta anche a Banchi stimolare tutti i giocatori nel modo migliore. Se ci riuscirà la Mabo potrà vincere almeno due delle tre partite che le restano. E salvarsi.
Lorenzo Gremigni
Lorenzo Gremigni