Nel dopo gara di Scavolini - Fillattice, coach Mazzon ha parlato di una partita decisa da un paio di episodi.
Analisi impeccabile ma, forse, fin troppo generosa nei confronti dei suoi giocatori, che qualche errorino l'hanno commesso. Lasciando stare il tiro da tre punti preso da Respert in transizione, che poteva starci, fanno più scalpore i due liberi sbagliati dallo stesso Shawn un attimo dopo, la forzatura finale di Heal o un paio di macroscopiche amnesie difensive che hanno permesso a Tusek e a Booker di colpire indisturbati dall'arco dei 6.25. Quattro, cinque azioni al massimo che hanno privato Imola di un successo meritato che, probabilmente, avrebbe dato tre-quarti di salvezza all'Andrea Costa.
Il rammarico, quindi, è enorme perché la Fillattice ha interpretato la gara nel modo giusto, confermando uno stato di forma molto positivo.
Moltedo si è riprodotto sugli stessi livelli di Varese, ma stavolta anche Harper Williams è tornato ad essere lo stesso di inizio campionato. L'unico dato pesante è quello dei rimbalzi (23 contro 36), ma il pacchetto dei lunghi di Pesaro non lo scopriamo certo noi.
E adesso? Intanto c'è il turno da riposo da scontare. Ma l'impressione è che la lotta per la salvezza sia ormai un affare a due fra Imola e Livorno. Milano, infatti, ha compiuto un importante passo avanti andando a vincere ad Avellino, dopo un tempo supplementare. Domenica l'Adecco può mettersi al sicuro vincendo in casa il derby contro Varese, ma il risultato da seguire è, ovviamente, quello di Livorno, impegnata a Biella contro una Lauretana per niente in vacanza (a Reggio Calabria ha lottato per 50') e vogliosa di migliorare il piazzamento play off. Un altro passo falso della Mabo permetterebbe ad Imola di arrivare alle ultime due giornate con un vantaggio importante: il 2-0 nello scontro diretto con i labronici.
Prima di sbilanciarci in pronostici, calcoli e tabelle, preferiamo aspettare domenica, ma nel frattempo sarà più importante ricaricare le pile e recuperare gli acciaccati. In particolare Savio e Heal. Per la prima volta l'australiano non si è espresso sui suoi livelli, ma l'influenza e il mal di gola hanno influito. Per Cantù, comunque, Heal sarà di nuovo al top.
Federico Boschi
Analisi impeccabile ma, forse, fin troppo generosa nei confronti dei suoi giocatori, che qualche errorino l'hanno commesso. Lasciando stare il tiro da tre punti preso da Respert in transizione, che poteva starci, fanno più scalpore i due liberi sbagliati dallo stesso Shawn un attimo dopo, la forzatura finale di Heal o un paio di macroscopiche amnesie difensive che hanno permesso a Tusek e a Booker di colpire indisturbati dall'arco dei 6.25. Quattro, cinque azioni al massimo che hanno privato Imola di un successo meritato che, probabilmente, avrebbe dato tre-quarti di salvezza all'Andrea Costa.
Il rammarico, quindi, è enorme perché la Fillattice ha interpretato la gara nel modo giusto, confermando uno stato di forma molto positivo.
Moltedo si è riprodotto sugli stessi livelli di Varese, ma stavolta anche Harper Williams è tornato ad essere lo stesso di inizio campionato. L'unico dato pesante è quello dei rimbalzi (23 contro 36), ma il pacchetto dei lunghi di Pesaro non lo scopriamo certo noi.
E adesso? Intanto c'è il turno da riposo da scontare. Ma l'impressione è che la lotta per la salvezza sia ormai un affare a due fra Imola e Livorno. Milano, infatti, ha compiuto un importante passo avanti andando a vincere ad Avellino, dopo un tempo supplementare. Domenica l'Adecco può mettersi al sicuro vincendo in casa il derby contro Varese, ma il risultato da seguire è, ovviamente, quello di Livorno, impegnata a Biella contro una Lauretana per niente in vacanza (a Reggio Calabria ha lottato per 50') e vogliosa di migliorare il piazzamento play off. Un altro passo falso della Mabo permetterebbe ad Imola di arrivare alle ultime due giornate con un vantaggio importante: il 2-0 nello scontro diretto con i labronici.
Prima di sbilanciarci in pronostici, calcoli e tabelle, preferiamo aspettare domenica, ma nel frattempo sarà più importante ricaricare le pile e recuperare gli acciaccati. In particolare Savio e Heal. Per la prima volta l'australiano non si è espresso sui suoi livelli, ma l'influenza e il mal di gola hanno influito. Per Cantù, comunque, Heal sarà di nuovo al top.
Federico Boschi
Fonte: Il Resto del Carlino