REGGIO CALABRIA – Con l'ultimo tiro pesante a pochi secondi dallo scadere del secondo tempo supplementare Montecchia ha fatto esplodere il Palapentimele, raggelato e forse ormai rassegnato dopo che il solito Niccolai, ad appena 29 secondi dal fischio di chiusura, aveva effettuato il sorpasso. 107 a 105 per decretare una inopinata sconfitta che stava stretta, molto stretta agli uomini di Zorzi. Parte come al solito il capitano alla ricerca del tiro risolutore, e la palla gira sul perimetro fino che a pochissimi secondi dalla fine, appena sei, Montecchia non trova il varco giusto per mettere a segno la sua zampata risolutrice che avrebbe consegnato nelle mani dei tifosi reggini la vittoria. Il pallone entra nel cesto, e d'un colpo i duemila spettatori paganti danno sfogo a tutto il loro entusiasmo. Un vulcano in piena eruzione dopo un boato che ha messo a dura prova le volte del palazzetto. L'incubo è finito, si balla, si ride, si abbraccia e quando i due fischietti mandano tutti negli spogliatoi, la festa inizia, o meglio continua. Giocatori a centrocampo stretti da una folla impazzita dalla gioia che vuole tributare loro un vero e proprio trionfo. È la prima volta che la Viola deve disputare due tempi supplementari, e lo ha fatto giocando con quattro giocatori sempre in campo: Montecchia 48 minuti, Delfino 47, Eubanks 46 e Tomidy 44. Quattro eroi cui deve andare il ringraziamento di tutti per la stoicità dimostrata nel mantenere un rendimento continuo, nonostante le tante energie profuse per contenere un Biella aveva la ferma intenzione di riscattare la sconfitta dell'andata e di guadagnare la posta in palio per un miglior piazzamento nella griglia dei play-off. Zorzi aveva sperato in un ampio afflusso dei tifosi in considerazione dell'importanza della partita e della posta in palio, e anche se così non è stato non avrà avuto modo di notarlo poiché i presenti hanno moltiplicato gli sforzi per trasformare il Pentimele in una bolgia. Un tifo continuo che ha sostenuto il quintetto in campo dall'inizio alla fine e soprattutto nei momenti in cui ve ne era la necessità. Nessuno regala, o regalerà mai niente alla Viola, ha sempre sentenziato il coach reggino, e lo si è visto ancora una volta con la Lauretana che ha tentato fino all'ultimo di mettere in difficoltà la squadra reggina. L'allenatore ospite Ramagli ha dichiarato alla fine della gara che «la sua squadra era scesa a Reggio senza intenzione di concedere sconti, anzi per puntare senza mezzi termini alla vittoria». Una partita super da parte di tutta la squadra che ha messo ancora una volta in evidenza la bontà degli uomini che la compongono. Il duo Montecchia-Delfino è stato fenomenale mettendo in mostra tutta l'inventiva di cui i due sudamericani sono in possesso. Grande anche Eubanks sia in fase difensiva che offensiva, sempre pronto al posto giusto e nel momento giusto. Un discorso a parte merita il gigante irlandese. Non è cosa facile per un giocatore di quella stazza dover rimanere in campo per tutta la durata di una partita, alla quale si erano aggiunti due tempi supplementari. Eppure ha retto con una grande prova di carattere.
Francesco Calafiore
Francesco Calafiore