E' un girone in cui soltanto la Benetton ha il destino nelle proprie mani. Cioè: se batte stasera la Skipper (palla a due alle 20,30 al Paladozza) è automaticamente in Final Four. Tutte le altre contendenti dell'Eurolega ancora in bilico, comprese le altre due formazioni del raggruppamento E, Scavolini e Barcellona, devono abbinare alla propria vittoria anche altri risultati favorevoli. E' chiaro quindi che la Benetton che la Skipper troverà stasera sulla propria strada, sarà quella con il volto cattivo che già in altre due occasioni ha vinto quest'anno la sfida con la Fortitudo.
Lo conferma anche Nachbar. «Per noi sarà la gara più importante della stagione — dice —-la Fortitudo l'abbiamo già battuta due volte però sempre al Palaverde, e giocare in trasferta è molto più difficile. Io penso che siamo pronti, sappiamo bene il significato di questa partita e vogliamo andare alle Final Four».
Per far bene, la Skipper dovrà seguire i consigli che ha disprensato martedì Kovacic, uomo esperto non solo di sfide continentali. L'unico pensiero deve essere quello di battere la Benetton (anche di un sol punto, distacco che non basterebbe per la promozione alla final four in quanto stasera la Skipper dovrebbe vincere di 30 sperando nella contemporanea sconfitta interna del Barcellona con la Scavolini), ma che aprirebbe, forse, una piccola crepa nelle certezze di Treviso nella volata per lo scudetto, l'unico reale traguardo che è rimasto alla parte di Bologna biancoblù.
Quindi, alla vigilia è lecito sognare in un altro miracolo dopo quello avvenuto al termine della prima fase ma, al momento della palla a due, è meglio restare con i piedi per terra, giocando come se fosse una partita normale da vincere con un canestro in più. E questo è senz'altro un obiettivo alla portata dell'Aquila tanto più che, questa, è la prima occasione stagionale in cui affronta la Benetton sulle piastrelle di casa. Vincere significherebbe mandare un segnale preciso a Treviso e alle altre pretendenti allo scudetto in vista della volata di regular season e dei playoff. Lo sa bene anche Matteo Boniciolli che presenta così la partita «Il nostro è un gruppo fatto di persone serie — dice — e voglio fugare i dubbi che ho sentito in giro: giocheremo una partita seria con l'obiettivo di vincere con il maggior scarto possibile, per terminare nel miglior modo possibile questa seconda fase, tentando fino all'ultimo quello che la speranza ancora ci concede e comunque centrare almeno il secondo posto del girone che sarebbe comunque un risultato dignitoso. E poi vincere e fare una grande partita non nascondo che significherebbe mettere su un mattone importante anche in prospettiva della sfida di campionato, aumenterebbe la nostra credibilità».
Gianni Cristofori
Lo conferma anche Nachbar. «Per noi sarà la gara più importante della stagione — dice —-la Fortitudo l'abbiamo già battuta due volte però sempre al Palaverde, e giocare in trasferta è molto più difficile. Io penso che siamo pronti, sappiamo bene il significato di questa partita e vogliamo andare alle Final Four».
Per far bene, la Skipper dovrà seguire i consigli che ha disprensato martedì Kovacic, uomo esperto non solo di sfide continentali. L'unico pensiero deve essere quello di battere la Benetton (anche di un sol punto, distacco che non basterebbe per la promozione alla final four in quanto stasera la Skipper dovrebbe vincere di 30 sperando nella contemporanea sconfitta interna del Barcellona con la Scavolini), ma che aprirebbe, forse, una piccola crepa nelle certezze di Treviso nella volata per lo scudetto, l'unico reale traguardo che è rimasto alla parte di Bologna biancoblù.
Quindi, alla vigilia è lecito sognare in un altro miracolo dopo quello avvenuto al termine della prima fase ma, al momento della palla a due, è meglio restare con i piedi per terra, giocando come se fosse una partita normale da vincere con un canestro in più. E questo è senz'altro un obiettivo alla portata dell'Aquila tanto più che, questa, è la prima occasione stagionale in cui affronta la Benetton sulle piastrelle di casa. Vincere significherebbe mandare un segnale preciso a Treviso e alle altre pretendenti allo scudetto in vista della volata di regular season e dei playoff. Lo sa bene anche Matteo Boniciolli che presenta così la partita «Il nostro è un gruppo fatto di persone serie — dice — e voglio fugare i dubbi che ho sentito in giro: giocheremo una partita seria con l'obiettivo di vincere con il maggior scarto possibile, per terminare nel miglior modo possibile questa seconda fase, tentando fino all'ultimo quello che la speranza ancora ci concede e comunque centrare almeno il secondo posto del girone che sarebbe comunque un risultato dignitoso. E poi vincere e fare una grande partita non nascondo che significherebbe mettere su un mattone importante anche in prospettiva della sfida di campionato, aumenterebbe la nostra credibilità».
Gianni Cristofori
Fonte: Il Resto del Carlino