PERM - L´amichevole per tutti, forse un po´ meno per Ginobili, che la chiude con un insolitissimo zero a tabellino, premia l´Ural e timbra la quarta sconfitta in coppa della Virtus (su 20 partite): comunque vada, il record di 19-3 che segnò sia il trionfo del ´98 che quello del 2001 non verrà ripetuto. Ma non erano questi numeri a interessare Messina, quanto la prestazione d´una squadra che ha ruotato tutti i titolari ad eccezione di Frosini, tenuto prudenzialmente fuori, ed ha perso per strada Smodis, che stava giocando forte: un allarme minimo alla caviglia, quanto bastava per non rischiarlo. Dunque, in palla sia Rigaudeau che Jaric (anche 4 recuperi e 4 assist), in progresso Becirovic, s´è visto ancora poco Griffith, tenuto sul terreno quasi l´intero tempo: troppe perse (6) e troppi rimbalzi ceduti, malgrado gli 11 raccolti. Match-winner per i russi Avleev: 10/13 con 3 triple.
L´Ural ha guidato più a lungo, anche se l´avvio è stato bianconero e nel secondo quarto s´è registrato il +5 di Smodis. Ma Ginobili è salito subito al terzo fallo e, di là, la prima serie di Avleev, fino al +8, ha trovato pure la complicità di una serie di tiri falliti dalla Kinder. Dal +6 della pausa, l´Ural allarga il margine nel terzo quarto, fino al +17. Lì, la difesa bolognese si rimette un minimo a posto e Brkic segna 6 punti di fila che contengono il disavanzo. La raffica successiva sono 6 punti di Rigaudeau che danno il –3 (66-69) a 7´ dalla fine, ma anche l´ultimo contatto. Oggi la Kinder si ferma a Perm, aspettando il volo di rientro che è domani. A studiare Siena, nemica di domenica per il terzo posto, si comincerà nella palestra degli Urali, gentilmente concessa. Intanto, da Los Angeles giunge notizia della volontà dei Clippers di firmare subito Jaric. Ci sarebbero invece margini per trattenere Ginobili un´altra stagione. Ancora, per le cronache dal futuro, alcune società sono pronte a candidare Roberto Dorigo, ossia il signor Kinder, alla presidenza di Lega contro Enrico Prandi, che riscuote già ampi consensi (non la Virtus, però, che cavalcherebbe il senese Minucci). Si voterà il 6 maggio.
URAL-KINDER 87-78
Ural: Karasev 16, Liadelis 18, Avleev 28, Panov 12, Mikhailov 7, Bashminov 2, Bowie 4, Evtimov. N.e. Daineko, Sheiko, Shushakov.
Kinder: Jaric 15 (4/7, 2/5 in 35´), Rigaudeau 16 (6/7, 1/3 in 31´), Ginobili (0/3, 0/2 in 17´), Andersen 9 (4/8 in 22´), Griffith 8 (3/9 in 36´), Bonora (0/1 da tre in 4´), Becirovic 10 (5/9, 0/2 in 28´), Brkic 6 (1/1, 0/1 in 13´), Smodis 14 (3/3, 2/4 in 13´). N.e. Frosini, Barlera.
Arbitri: Sancha (Spa), Ankarali (Tur) e Wienbliki (Pol).
Note: liberi: Pe 24/32, Bo 11/16. Da due: Pe 21/41, Bo 26/47. Da tre: Pe 7/16, Bo 5/18. Rimbalzi: Pe 37, Bo 26.
Parziali: 5´ 14-12, 10´ 20-23, 15´ 34-35, 20´ 43-37, 25´ 55-43, 30´ 67-56, 35´ 77-69, 40´ 87-78. Massimo vantaggio Virtus: +5 (25-20) all´11´. Massimo svantaggio: -17 (48-65) al 28´.
GIRONE F: Ural-Kinder 87-78. Real-Efes giocata ieri. Classifica: Kinder 8; Real 6; Efes e Ural 4.
L´Ural ha guidato più a lungo, anche se l´avvio è stato bianconero e nel secondo quarto s´è registrato il +5 di Smodis. Ma Ginobili è salito subito al terzo fallo e, di là, la prima serie di Avleev, fino al +8, ha trovato pure la complicità di una serie di tiri falliti dalla Kinder. Dal +6 della pausa, l´Ural allarga il margine nel terzo quarto, fino al +17. Lì, la difesa bolognese si rimette un minimo a posto e Brkic segna 6 punti di fila che contengono il disavanzo. La raffica successiva sono 6 punti di Rigaudeau che danno il –3 (66-69) a 7´ dalla fine, ma anche l´ultimo contatto. Oggi la Kinder si ferma a Perm, aspettando il volo di rientro che è domani. A studiare Siena, nemica di domenica per il terzo posto, si comincerà nella palestra degli Urali, gentilmente concessa. Intanto, da Los Angeles giunge notizia della volontà dei Clippers di firmare subito Jaric. Ci sarebbero invece margini per trattenere Ginobili un´altra stagione. Ancora, per le cronache dal futuro, alcune società sono pronte a candidare Roberto Dorigo, ossia il signor Kinder, alla presidenza di Lega contro Enrico Prandi, che riscuote già ampi consensi (non la Virtus, però, che cavalcherebbe il senese Minucci). Si voterà il 6 maggio.
URAL-KINDER 87-78
Ural: Karasev 16, Liadelis 18, Avleev 28, Panov 12, Mikhailov 7, Bashminov 2, Bowie 4, Evtimov. N.e. Daineko, Sheiko, Shushakov.
Kinder: Jaric 15 (4/7, 2/5 in 35´), Rigaudeau 16 (6/7, 1/3 in 31´), Ginobili (0/3, 0/2 in 17´), Andersen 9 (4/8 in 22´), Griffith 8 (3/9 in 36´), Bonora (0/1 da tre in 4´), Becirovic 10 (5/9, 0/2 in 28´), Brkic 6 (1/1, 0/1 in 13´), Smodis 14 (3/3, 2/4 in 13´). N.e. Frosini, Barlera.
Arbitri: Sancha (Spa), Ankarali (Tur) e Wienbliki (Pol).
Note: liberi: Pe 24/32, Bo 11/16. Da due: Pe 21/41, Bo 26/47. Da tre: Pe 7/16, Bo 5/18. Rimbalzi: Pe 37, Bo 26.
Parziali: 5´ 14-12, 10´ 20-23, 15´ 34-35, 20´ 43-37, 25´ 55-43, 30´ 67-56, 35´ 77-69, 40´ 87-78. Massimo vantaggio Virtus: +5 (25-20) all´11´. Massimo svantaggio: -17 (48-65) al 28´.
GIRONE F: Ural-Kinder 87-78. Real-Efes giocata ieri. Classifica: Kinder 8; Real 6; Efes e Ural 4.
Fonte: La Repubblica