LA cattiva notizia non è che la Skipper sia uscita dall´Eurolega, ché tanto si sapeva, o che Treviso abbia vinto 86-73 andando invece alla Final Four, ma che la partita sia stata assolutamente vera. No, perché magari uno che non c´era potrebbe pensare o sperare, leggendo il punteggio, che i biancoblù non siano stati particolarmente determinati nel voler sbarrare il passo alla Benetton, aspettandosi in cambio lo stesso atteggiamento morbidino mercoledì prossimo, quando la partita si replicherà, in palio, stavolta, il primato nella regular season. E invece no: tutto autentico, tutto regolare, viva lo sport. Una prova: la gomitata in faccia di Nicola a Galanda a 2´25´´ dalla fine, con conseguente fallo antisportivo. Un´altra prova: rissa finale tra uno dello staff veneto (pare l´ortopedico Sartorello) e un tifoso bolognese che ha sporto denuncia. I carabinieri sono pure scesi negli spogliatoi.
La buona notizia, invece, è che proprio dopo quell´antisportivo, da cui Galanda ha spremuto 4 punti (un libero e una tripla), la Skipper sia andata a -4 (73-77). Insomma, una bella reazione d´orgoglio dopo aver chiuso il terzo quarto sotto di 19: la cosa migliore della serata biancoblù. Poi però Treviso ha risposto ancora meglio, rifilando un 9-0 negli ultimi 2´ e in pratica rivincendo il match con uno splendido Edney, che ha dominato il confronto con Goldwire, il cui 4/17 al tiro dice tutto, anzi nemmeno.
In chiave campionato è inquietante, per la Fortitudo, la differenza misurata in certi tratti di gara. La Benetton ha giocato meglio su tutti i profili, punto e basta. La Skipper al solito ci ha messo la buona volontà, tanta sì, ma insufficiente per trovare linearità e pulizia di gioco: solo folate e fiammate di carattere. Ha tirato 11 volte di più (ma col 39%) e il –13 si spiega tutto. D´Antoni ha potuto alternare 9 giocatori e ognuno a turno ha portato il suo secchio pieno, mentre dall´altra parte l´ottavo mandato in campo da Boniciolli era Mancinelli. Savic ha giocato 3´. Senza Basile, è toccato a Marcelic e Meneghin dare il cambio in regia a Goldwire aumentando, se possibile, il casino.
La Fortitudo è stata davanti solo all´inizio, beccando un parziale di 13-2 che ha rovesciato il 6-3 in 8-16. Nel primo quarto cinque triple trevigiane e 14 rimbalzi (contro una e 8) hanno fatto la differenza. La seconda frazione è stata marchiata da Nachbar, autore di 9 punti, mentre una caterva di errori assurdi (inclusa un´infrazione di campo sulla rimessa dal proprio fondo, per dire) hanno mortificato qualsiasi abbozzo di rimonta con una puntualità avvilente. Dopo l´intervallo Garbajosa con tre bombe in 4´ ha preso il testimone da Nachbar e pestato ancora un po´ sul muso di una Skipper sempre più rintronata, capace solo di affidarsi alle improvvisazioni di questo o quello. Così all´ultimo break si è andati sul -19 con un´agghiacciante 3 su 19 da tre nella casella biancoblù. La Benetton a quel punto ha pensato fosse fatta e invece, come detto, ha dovuto ribadire il tutto nel finale. Sul 73-77 a 2´ poteva davvero mangiarsi la dote: Bell, da tre, ha ammazzato la partita e la paura.
Emilio Marrese
SKIPPER-BENETTON 73-86
Skipper: Goldwire 11, Marcelic 12, Milic 8, Fucka 11, Kovacic 5, Meneghin 6, Galanda 11, Mancinelli 5, Savic 4. N.e. Pilutti.
Benetton: Edney 20, Garbajosa 17, Pittis 10, Nachbar 9, Marconato 1, Bulleri 4, Bell 9, Chikalkin 6, Nicola 10. N.e. Stojic e Tskitishvili.
Arbitri: Jungebrand (Fin), Stokes (Gb), Mpotitsis (Sve).
Note: liberi: Bo 9/15, Tv 13/16. Da due: Bo 23/52, Tv 20/39. Da tre: Bo 6/22, Tv 11/24. Rimbalzi: Bo 42, Tv 39.
Parziali: 5´ 8-13, 10´ 18-27, 15´ 29-38, 20´ 36-47, 25´ 46-58, 30´ 52-71, 35´ 67-73, 40´ 73-86. Massimo vantaggio Skipper: +3 (6-3) al 2´. Massimo svantaggio: -19 (52-71) al 30´.
La buona notizia, invece, è che proprio dopo quell´antisportivo, da cui Galanda ha spremuto 4 punti (un libero e una tripla), la Skipper sia andata a -4 (73-77). Insomma, una bella reazione d´orgoglio dopo aver chiuso il terzo quarto sotto di 19: la cosa migliore della serata biancoblù. Poi però Treviso ha risposto ancora meglio, rifilando un 9-0 negli ultimi 2´ e in pratica rivincendo il match con uno splendido Edney, che ha dominato il confronto con Goldwire, il cui 4/17 al tiro dice tutto, anzi nemmeno.
In chiave campionato è inquietante, per la Fortitudo, la differenza misurata in certi tratti di gara. La Benetton ha giocato meglio su tutti i profili, punto e basta. La Skipper al solito ci ha messo la buona volontà, tanta sì, ma insufficiente per trovare linearità e pulizia di gioco: solo folate e fiammate di carattere. Ha tirato 11 volte di più (ma col 39%) e il –13 si spiega tutto. D´Antoni ha potuto alternare 9 giocatori e ognuno a turno ha portato il suo secchio pieno, mentre dall´altra parte l´ottavo mandato in campo da Boniciolli era Mancinelli. Savic ha giocato 3´. Senza Basile, è toccato a Marcelic e Meneghin dare il cambio in regia a Goldwire aumentando, se possibile, il casino.
La Fortitudo è stata davanti solo all´inizio, beccando un parziale di 13-2 che ha rovesciato il 6-3 in 8-16. Nel primo quarto cinque triple trevigiane e 14 rimbalzi (contro una e 8) hanno fatto la differenza. La seconda frazione è stata marchiata da Nachbar, autore di 9 punti, mentre una caterva di errori assurdi (inclusa un´infrazione di campo sulla rimessa dal proprio fondo, per dire) hanno mortificato qualsiasi abbozzo di rimonta con una puntualità avvilente. Dopo l´intervallo Garbajosa con tre bombe in 4´ ha preso il testimone da Nachbar e pestato ancora un po´ sul muso di una Skipper sempre più rintronata, capace solo di affidarsi alle improvvisazioni di questo o quello. Così all´ultimo break si è andati sul -19 con un´agghiacciante 3 su 19 da tre nella casella biancoblù. La Benetton a quel punto ha pensato fosse fatta e invece, come detto, ha dovuto ribadire il tutto nel finale. Sul 73-77 a 2´ poteva davvero mangiarsi la dote: Bell, da tre, ha ammazzato la partita e la paura.
Emilio Marrese
SKIPPER-BENETTON 73-86
Skipper: Goldwire 11, Marcelic 12, Milic 8, Fucka 11, Kovacic 5, Meneghin 6, Galanda 11, Mancinelli 5, Savic 4. N.e. Pilutti.
Benetton: Edney 20, Garbajosa 17, Pittis 10, Nachbar 9, Marconato 1, Bulleri 4, Bell 9, Chikalkin 6, Nicola 10. N.e. Stojic e Tskitishvili.
Arbitri: Jungebrand (Fin), Stokes (Gb), Mpotitsis (Sve).
Note: liberi: Bo 9/15, Tv 13/16. Da due: Bo 23/52, Tv 20/39. Da tre: Bo 6/22, Tv 11/24. Rimbalzi: Bo 42, Tv 39.
Parziali: 5´ 8-13, 10´ 18-27, 15´ 29-38, 20´ 36-47, 25´ 46-58, 30´ 52-71, 35´ 67-73, 40´ 73-86. Massimo vantaggio Skipper: +3 (6-3) al 2´. Massimo svantaggio: -19 (52-71) al 30´.
Fonte: La Repubblica