SIENA — L'euforia per la qualificazione alla finale di Lione deve adesso lasciare spazio alla concentrazione per la partita di domenica sera contro la Kinder Bologna. Per la Montepaschi, ormai, le ultime tre giornate di campionato possono essere paragonate a tre finali giocate, a distanza, contro l'Oregon Cantù. In palio non c'è un trofeo ma la possibilità di parteciparvi. E questa è un'occasione ghiotta che la Mens Sana proprio non può farsi sfuggire. Serve quindi uno sforzo di tutto il gruppo, chiamato ad accantonare i sogni europei, per rituffarsi completamente nella realtà italiana. Fortunatamente il prossimo avversario della Montepaschi è di quelli «auto-motivanti». Se la Mens Sana è spesso caduta in un pericoloso calo di concentrazione dopo risultati importanti, complicandosi qualche volta la vita anche contro squadra di livello nettamente inferiore (l'ultima gara con Verona è l'esempio più lampante), il solo nome «Virtus Bologna» basterà per far scendere in campo gli uomini di Ataman decisi, concentrati e motivati. Come se ciò non bastasse ci sarà anche il fattore-rivincita. Lo «scippo» effettuato dalla Kinder ai danni della Mens Sana nella finale di Coppa Italia a Forlì è una ferita che non si è ancora rimarginata. I biancoverdi faranno di tutto per riparare a quella beffa e, se per imparare a vincere bisogna prima aver fatto i conti con la sconfitta, allora la lezione che la Montepaschi ha imparato è fresca fresca. Insomma, le possibilità per ribaltare il pronostico (i bookmakers danno la vittoria di Siena con più di cinque punti di scarto a 6 contro l'1.55 della Kinder) ci sono tutte. Alla Montepaschi il compito di sfruttarle a dovere.
Federico Cappelli
Federico Cappelli