ROSETO. Ancora 24 ore! Sembra il titolo di un film ma non lo è, purtroppo per Roseto, che rischia di perdere quella A1 meritatamente conquistata prima e poi confermata sul campo. Domani a mezzanotte scade l'opzione concessa dal proprietario Michele Martinelli per la cessione della società a un gruppo rosetano. Rispetto al silenzio degli ultimi giorni, tuttavia, qualcosa si è mosso.
L'infaticabile Nicola Mariani, infatti, l'uomo che da diversi anni ricopre un ruolo di fondamentale importanza all'interno della società e che più di ogni altro si sta dando da fare per fare in modo che la serie A1 continui ad abitare a Roseto degli Abruzzi, in qualità di coordinatore nonché di portavoce della cordata di imprenditori disposta a rilevare il pacchetto di maggioranza attualmente detenuto da Martinelli, ha diramato il seguente comunicato: «Attorno all'operazione c'è un naturale riserbo, ma questo non vuol dire che non c'è niente di concreto. La cordata coinvolge circa una decina di imprenditori locali e non, ed è necessario un lavoro di coordinamento che porti comunque alla presentazione di un'offerta formale per l'acquisto del pacchetto di maggioranza del Roseto Basket entro la data di scadenza dell'opzione fissata per il 20 aprile. Tutto è ancora possibile, dunque, anzi, vista la delicatezza e la complessità dell'operazione, non sono da escludere svolte importanti perfino all'ultima ora, come accade al calcio mercato. Indipendentemente dall'esito finale dell'operazione - conclude la nota del coordinatore Nicola Mariani - sarà presentata un'offerta nello studio del notaio De Galitis».
Qualcosa si muove, dunque, anche se dovrà esserci un segnale forte da parte della città e una disponibilità a prolungare i tempi della trattativa da parte dell'attuale patron Martinelli, soprattutto se esiste davvero la volontà da parte sua, come più volte ribadito, a fare in modo che il titolo di serie A1 rimanga a Roseto.
Un ruolo importante nell'operazione lo sta recitando anche l'amministrazione comunale, con il sindaco Franco Di Bonaventura che ha ribadito in un collegamento telefonico nel corso della trasmissione televisiva "Sotto Canestro" la «ferma volontà di fare in modo che il basket di serie A resti patrimonio della città di Roseto».
Giorgio Pomponi
L'infaticabile Nicola Mariani, infatti, l'uomo che da diversi anni ricopre un ruolo di fondamentale importanza all'interno della società e che più di ogni altro si sta dando da fare per fare in modo che la serie A1 continui ad abitare a Roseto degli Abruzzi, in qualità di coordinatore nonché di portavoce della cordata di imprenditori disposta a rilevare il pacchetto di maggioranza attualmente detenuto da Martinelli, ha diramato il seguente comunicato: «Attorno all'operazione c'è un naturale riserbo, ma questo non vuol dire che non c'è niente di concreto. La cordata coinvolge circa una decina di imprenditori locali e non, ed è necessario un lavoro di coordinamento che porti comunque alla presentazione di un'offerta formale per l'acquisto del pacchetto di maggioranza del Roseto Basket entro la data di scadenza dell'opzione fissata per il 20 aprile. Tutto è ancora possibile, dunque, anzi, vista la delicatezza e la complessità dell'operazione, non sono da escludere svolte importanti perfino all'ultima ora, come accade al calcio mercato. Indipendentemente dall'esito finale dell'operazione - conclude la nota del coordinatore Nicola Mariani - sarà presentata un'offerta nello studio del notaio De Galitis».
Qualcosa si muove, dunque, anche se dovrà esserci un segnale forte da parte della città e una disponibilità a prolungare i tempi della trattativa da parte dell'attuale patron Martinelli, soprattutto se esiste davvero la volontà da parte sua, come più volte ribadito, a fare in modo che il titolo di serie A1 rimanga a Roseto.
Un ruolo importante nell'operazione lo sta recitando anche l'amministrazione comunale, con il sindaco Franco Di Bonaventura che ha ribadito in un collegamento telefonico nel corso della trasmissione televisiva "Sotto Canestro" la «ferma volontà di fare in modo che il basket di serie A resti patrimonio della città di Roseto».
Giorgio Pomponi