TRIESTE - Cesare Pancotto individua gli obiettivi da perseguire in questo finale di stagione. Avellino (domenica alle 18.15 al PalaTrieste) e Roseto in casa, Livorno in trasferta le ultime tappe di un campionato che fra circa una settimana lascerà il posto ai play-off. «La parola chiave in questo momento – commenta il tecnico della Coop Nordest – è sacrificio. Dobbiamo fare tutti un passo avanti innalzando la soglia dello sforzo. Stiamo vivendo un momento particolare della nostra stagione in cui, soprattutto in trasferta, manchiamo di continuità. Un rendimento altalenante figlio di una preparazione fisica e mentale non ottimale. Passaggi a vuoto che pesano e che, tanto per prendere in considerazione le ultime gare fuori casa, ci sono costati i parziali negativi e che a Varese, Biella, Treviso e Reggio Calabria hanno causato le sconfitte. C’è dunque la necessità di migliorare e per questo, assieme allo staff tecnico, abbiamo individuato tre obiettivi in attacco e in difesa per ogni singolo giocatore. In questi giorni, dunque, Pancotto ha catechizzato la sua squadra chiarendo questi concetti sia nello spogliatoio che nei colloqui avuti con l’unione dei suoi ragazzi. Un lavoro paziente, una raccolta di dichiarazioni di intenti che però mal si sposa con le condizioni atletiche di una squadra costretta da troppo tempo a lavorare in condizioni rimaneggiate. «È vero – conferma Pancotto – non riusciamo ad allenarci bene perché non siamo mai al completo. Con il passare dei mesi, però, questi problemi sono diventati una sorta di alibi anche per chi sta bene. In questo senso, da qui in avanti, dovremo essere capaci di fare un salto di qualità. Gli allenamenti sono la parte formativa indispensabile per affrontare le partite nel modo giusto e riuscire a superare i problemi. Certo, lavorare senza tanti titolari e con gli junior può essere un ostacolo ma mi piace pensare che saremo in grado di farlo. Al di là dei discorsi tecnici, comunque, credo sia indispensabile ritrovare lo spirito giusto per provare a riequilibrare i buoni risultati ottenuti in casa con quelli poco lusinghieri rimediati in trasferta. Ieri Pancotto ha concesso una mattina di riposo alla squadra per poi ritrovarla nel pomeriggio per il consueto allenamento in via Locchi. «Chissà con quanti giocatori riusciamo a lavorare oggi ha chiesto sconsolato al suo ingresso in palestra». Non è andata peggio del solito considerando che a parte Washington (schiena) e Pastore (ginocchio) gli altri erano a disposizione.
Lorenzo Gatto
Lorenzo Gatto