ROSETO - Un esempio di "Mecenate" del basket? Senz'altro Walter Scavolini, sponsor e proprietario da oltre 20 anni del sodalizio cestistico pesarese. Di questi tempi, di un Mecenate avrebbe bisogno visto il problema legato alla proprietà del sodalizio biancoblù. Per Valerio Bianchini, che a Pesaro ha lavorato, Scavolini è una persona speciale, da prendere ad esempio: «Un grande imprenditore, che ha rilevato il basket anche perchè capì la preziosa funzione sociale dello sport nella sua città. Scavolini ha restituito a Pesaro un po' di quel che Pesaro gli ha dato in termini di notorietà, portandolo ad essere un grande a livello europeo, nonostante fosse partito da un laboratorio artigianale». Dunque un esempio di grande qualità, in un momento in cui le forze imprenditoriali rosetane dovrebbero farsi avanti per rilevare il Roseto Basket. Bianchini richiama ad un concetto "alto" del capitalismo: «Bisogna guardare alla squadra di basket come ad un vero e proprio biglietto da visita per l'intera comunità, in campo nazionale e in campo europeo. Qualcosa in grado di caratterizzare fortemente la città e di farla conoscere ed apprezzare mediante una serie di azioni mirate». Roseto aspetta dunque uno o più imprenditori capaci sia di cogliere l'aspetto sociale dell'operazione sia di valorizzarne gli aspetti economici. Un compito difficile, ma possibile attivando le opportune sinergie.
Luca Maggitti
Luca Maggitti