FABRIANO - Ultimi ottanta minuti di regular season per il Fabriano Basket: i ragazzi di coach Lasi hanno a disposizione due possibilità (la prima domenica prossima 21 aprile al PalaOlimpia di Verona contro la Muller, arbitri Cazzaro e Florian) per ottenere quella vittoria che garantirebbe loro la partecipazione ai playoff. Entrare tra le magnifiche dodici che si contenderanno lo scudetto 2002, oltre ad essere un risultato di assoluto prestigio per società e tifosi, sarebbe anche il giusto premio per staff tecnico e giocatori, che conseguirebbero un’importante gratificazione per l’ottima stagione disputata. Abbiamo intervistato Rodney Monroe che nelle ultime due partite di campionato deve anche difendere il suo personale primato nella classifica dei punti totali in Serie A (ora sono 703, per una media di 20,7 a partita impreziosita da 4,9 rimbalzi e 1,7 recuperi). Dalle sue parole, oltre che molta fiducia per un esito positivo della volata playoff, traspare per l'ennesima volta il suo solido legame verso Fabriano e i suoi tifosi.
Rodney, quale epilogo ti aspetti per questo bellissimo campionato di Fabriano?
«Mi aspetto di centrare il nostro obiettivo, ossia di accedere ai playoff. E poi spero di continuare a vincere, credo che abbiamo i mezzi per superare il primo turno».
Pensavi ad inizio stagione di poterti confermare capocannoniere in Serie A?
«Ho sempre avuto molta fiducia di ben figurare e di continuare a far canestro anche in Serie A, ma non ho mai avuto come obiettivo quello di fare più punti di tutti in campionato. A me interessa soltanto segnare e dare il massimo per portare Fabriano il più in alto possibile. Il mio segreto? Se ne ho uno è quello di metterci tanta determinazione dal primo all’ultimo minuto di gioco».
Tra le innumerevoli statistiche che si possono estrapolare da questa lunga stagione cestistica ce n’è una piuttosto strana: che il numero uno per punti totali è solo il ventisettesimo per falli subiti. Come mai su di te gli arbitri sanzionano solo 3,97 falli a partita, mentre su Bullock, Boni e Gorenc circa 7?
«In effetti questo dei pochi falli subiti in rapporto ai punti realizzati è un dato al quale mi risulta difficile dare una spiegazione. In campo cerco sempre di procurarmi molti falli per avere a disposizione parecchi tiri liberi. Ad inizio campionato andavo più frequentemente in lunetta rispetto ad ora, eppure i contatti che subisco sono sempre gli stessi»
Continuando a guardare avanti, ti vedi ancora con la maglia numero 5 di Fabriano, oppure, ahimè, con quella di un’altra squadra?
«Terminata questa stagione, vorrei subito incontrare la società e la tifoseria per sapere se sono interessate a confermarmi anche per il prossimo anno. Ora ciò che posso dire è che qui mi trovo davvero bene con tutti, dirigenti, staff tecnico, compagni di squadra e pubblico, e in più ci sono lo stile di vita e la passione per il basket che piacciono a me. I like Fabriano very much».
Paolo Santonicola
Rodney, quale epilogo ti aspetti per questo bellissimo campionato di Fabriano?
«Mi aspetto di centrare il nostro obiettivo, ossia di accedere ai playoff. E poi spero di continuare a vincere, credo che abbiamo i mezzi per superare il primo turno».
Pensavi ad inizio stagione di poterti confermare capocannoniere in Serie A?
«Ho sempre avuto molta fiducia di ben figurare e di continuare a far canestro anche in Serie A, ma non ho mai avuto come obiettivo quello di fare più punti di tutti in campionato. A me interessa soltanto segnare e dare il massimo per portare Fabriano il più in alto possibile. Il mio segreto? Se ne ho uno è quello di metterci tanta determinazione dal primo all’ultimo minuto di gioco».
Tra le innumerevoli statistiche che si possono estrapolare da questa lunga stagione cestistica ce n’è una piuttosto strana: che il numero uno per punti totali è solo il ventisettesimo per falli subiti. Come mai su di te gli arbitri sanzionano solo 3,97 falli a partita, mentre su Bullock, Boni e Gorenc circa 7?
«In effetti questo dei pochi falli subiti in rapporto ai punti realizzati è un dato al quale mi risulta difficile dare una spiegazione. In campo cerco sempre di procurarmi molti falli per avere a disposizione parecchi tiri liberi. Ad inizio campionato andavo più frequentemente in lunetta rispetto ad ora, eppure i contatti che subisco sono sempre gli stessi»
Continuando a guardare avanti, ti vedi ancora con la maglia numero 5 di Fabriano, oppure, ahimè, con quella di un’altra squadra?
«Terminata questa stagione, vorrei subito incontrare la società e la tifoseria per sapere se sono interessate a confermarmi anche per il prossimo anno. Ora ciò che posso dire è che qui mi trovo davvero bene con tutti, dirigenti, staff tecnico, compagni di squadra e pubblico, e in più ci sono lo stile di vita e la passione per il basket che piacciono a me. I like Fabriano very much».
Paolo Santonicola