SIENA — Allenamento al completo per la Montepaschi. Ieri la squadra è scesa sul parquet di viale Sclavo per preparare la delicatissima e difficilissima trasferta di domani. Ataman ha potuto contare anche su Boris Gorenc, fermato giovedì sera da un lieve acciacco alla caviglia destra. Niente di grave, quindi, per lo sloveno che ha prontamente ripreso il suo posto in squadra.
Rispetto alla gara con l'Hapoel il coach turco potrà fare affidamento anche sulle lunghe braccia di Tomas Masiulis (nella foto). Il ruolo del lituano sarà molto importante, soprattutto in difesa. Nella finale di Coppa Italia, infatti, la Kinder conquistò con Ginobili alcuni importanti rimbalzi offensivi che il fuoriclasse argentino trasformò in nuovi possessi o, addirittura, in clamorose schiacciate. Con Chiacig e Masiulis gli inserimenti di Ginobili saranno certamente più contenuti e se Griffith, nella gara contro l'Ural Great Perm, è apparso tutto tranne che in forma, allora proprio sotto canestro la Mens Sana potrebbe far valere il suo peso. Per quanto riguarda il perimetro, rispetto alla gara di Coppa Italia, Ettore Messina avrà un Becirovic (recuperato dall'infortunio) in più e un Abbio (trasferitosi proprio a Valencia ma comunque indisponibile per la finale di Saporta) in meno. Dal punto di vista del talento puro la Kinder guadagna punti da questo avvicendamento ma per ciò che riguarda l'intensità, la spinta emotiva e l'esprienza, la perdita di Abbio appare difficile da digerire. Certo il roster della Kinder può contare su una batteria di esterni profondissima ma, rispetto a qualche anno, il gap con la Mens Sana è calato evidentemente. Se Messina può permettersi di tenere Becirovic in panchina, Ataman può fare la stessa cosa con Petar Naumoski. E lo stesso discorso vale per altre due coppie: Bonora-Tolbert e Masiulis-Andersen. Il conto alla fine è pari. Questo per far capire che la Mens Sana si presenta per la prima volta nella sua storia sul campo della Kinder con una partita tutta da giocare. Se la Kinder ha vinto quello che ha vinto significa che non ha mai sbagliato le partite importanti. La Mps deve iniziare a imitarla.
Federico Cappelli
Rispetto alla gara con l'Hapoel il coach turco potrà fare affidamento anche sulle lunghe braccia di Tomas Masiulis (nella foto). Il ruolo del lituano sarà molto importante, soprattutto in difesa. Nella finale di Coppa Italia, infatti, la Kinder conquistò con Ginobili alcuni importanti rimbalzi offensivi che il fuoriclasse argentino trasformò in nuovi possessi o, addirittura, in clamorose schiacciate. Con Chiacig e Masiulis gli inserimenti di Ginobili saranno certamente più contenuti e se Griffith, nella gara contro l'Ural Great Perm, è apparso tutto tranne che in forma, allora proprio sotto canestro la Mens Sana potrebbe far valere il suo peso. Per quanto riguarda il perimetro, rispetto alla gara di Coppa Italia, Ettore Messina avrà un Becirovic (recuperato dall'infortunio) in più e un Abbio (trasferitosi proprio a Valencia ma comunque indisponibile per la finale di Saporta) in meno. Dal punto di vista del talento puro la Kinder guadagna punti da questo avvicendamento ma per ciò che riguarda l'intensità, la spinta emotiva e l'esprienza, la perdita di Abbio appare difficile da digerire. Certo il roster della Kinder può contare su una batteria di esterni profondissima ma, rispetto a qualche anno, il gap con la Mens Sana è calato evidentemente. Se Messina può permettersi di tenere Becirovic in panchina, Ataman può fare la stessa cosa con Petar Naumoski. E lo stesso discorso vale per altre due coppie: Bonora-Tolbert e Masiulis-Andersen. Il conto alla fine è pari. Questo per far capire che la Mens Sana si presenta per la prima volta nella sua storia sul campo della Kinder con una partita tutta da giocare. Se la Kinder ha vinto quello che ha vinto significa che non ha mai sbagliato le partite importanti. La Mps deve iniziare a imitarla.
Federico Cappelli