PESARO - Game over. Fuori dalle Coppe senza coppe e ora tutti i gettoni vanno utilizzati senza parsimonia per il campionato. La Scavolini è rientrata ieri da Barcellona, dove ha disputato una partita da non incolonnare tra quelle da buttar via. «Però non abbiamo giocato con una gran rabbia - ammette coach Pillastrini - Non mi esprimo sul nostro basket, preferisco pensare a fare il meglio possibile in vista dei play-off. In fondo non abbiamo neppure vinto... Abbiamo messo insieme molte cose positive, ma possiamo farne di più». Che effetto fa esibirsi al PalauBlaugrana? «Una bella sensazione. C’era un’atmosfera indescrivibile e il campo è uno dei più prestigiosi in assoluto. Chi ha visitato il museo del club mi ha riferito di avere avuto l’impressione di entrare in un posto mitico». Due italiane e nessuna spagnola alle Final Four: cosa significa? «Il nostro campionato è l’unico che ha avuto tutte queste “aperture" e a livello immediato ne ha beneficiato. Il livello in Italia è altissimo ma...» ...La Nazionale spagnola è più futuribile di quella azzurra? «Non è questo. Loro vantano dei campioni di valore internazionale, noi siamo legati agli uomini che hanno vinto l’Europeo nel ’99. Di talenti ne produciamo anche qui, ma non li facciamo giocare. Il loro è un vero patrimonio cestistico e quella strada è certamente migliore della nostra». Avete battuto l’unica squadra che ha passato il turno nel girone (Benetton), l’anno scorso perdeste nettamente dal Maccabi. La Scavolini è più forte ed esperta? «Il livello dell’Eurolega è più alto di quello della Suproleague ma noi ci siamo battuti allo stesso modo. Siamo stati tagliati fuori solo alla penultima partita e nella prima fase ci siamo qualificati ad una giornata dal termine, mentre l’anno scorso arrivammo quinti... Il nostro percorso è stato molto migliore rispetto a quello dell’anno scorso». Ora vi resta solo il campionato e - infortuni permettendo - la squadra avrà una sola faccia da qui alla fine della stagione... «Un gran vantaggio - sottolinea Pillastrini - Non so se gli altri ci vedono come mina vagante, di sicuro siamo determinatissimi e vogliamo lasciare il segno». Domani al Bpa arriva (di nuovo) la Skipper (ore 20,30, diretta su RaiSportSat). Sarà una sfida tra le due italiane che si sono tagliate fuori a vicenda dall’Eurolega... «Vero, forse si può dire così, ma sono state due partite dal risultato abbastanza chiaro che non lasciano spazio a rimpianti. Semmai si potrebbe recriminare sulla sconfitta casalinga con il Barcellona. Il match di domani? Senza dubbio un impegno molto importante per entrambe».
Oggi, alle 13 a Radio Basket, l’ospite in studio sarà Melvin Booker.
Camilla Cataldo
Oggi, alle 13 a Radio Basket, l’ospite in studio sarà Melvin Booker.
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