FABRIANO — Non fosse perché l'una si gioca la salvezza e l'altra l'accesso ai play-off sarebbe davvero una sfida tra formazioni «speculari». Entrambe reduci da quattro sconfitte consecutive e quindi piuttosto in affanno, entrambe desiderose di strappare due punti vitali nel match teoricamente più «possibile» di quest'ultimo scorcio di stagione: come dire che stasera sul parquet scaligero (ore 18,15, diretta radio su Rc1) la posta in palio per Muller Verona e Fabriano Banca Marche comincia ad essere altina...
«Siamo carichi». Falliti i primi quattro match point (nel tennis sarebbero già troppi…) per lo storico traguardo dei play-off, ai biancazzurri restano le ultime due possibilità: stasera in Veneto e mercoledì in casa con una Wurth Roma, chissà, forse nemmeno troppo motivata. Una delle due, insomma, bisogna vincerla per regalare alla città una «vetrina» non da poco e completare il meraviglioso ciclo cominciato lo scorso anno con la sorprendente promozione in massima serie. «Faremo di tutto — spiega coach Maurizio Lasi — per materializzare anche questo sogno e porre la ciliegina sulla torta di una stagione già molto buona. Di sicuro in settimana ho visto una squadra con la giusta tensione e la gran voglia di conquistare la seconda fase. Tutti abbiamo intenzione di andare avanti, a partire da Monroe e gli altri americani che avvertono in maniera molto sensibile il richiamo dei play-off».
Lunghi decisivi? Potrebbe essere una di quelle partite in cui per una formazione tanto — ultimamente anche troppo — votata al perimetro come quella biancazzurra, si rivelerà determinante il confronto sotto canestro. Ci sarà da combattere contro rivali solidi come Burrough, Camata, Alberti e, all'occorrenza, Higgs, ma più in generale servirà bilanciare meglio il gioco dentro-fuori dell'attacco per coinvolgere i centri e allentare la pressione delle difese avversarie sempre concentratissime sui terminali prioritari per linee esterne. «Abbiamo bisogno di una gara 'completa'» aggiunge Lasi che anche stavolta ha escluso dai dieci il play La Salle Thompson. «Tutti devono dare il massimo, perché ci attende una vera battaglia con un rivale motivatissimo e non certo in crisi nera, visto che la scorsa settimana a Siena era sotto di soli quattro punti a due minuti dal termine. Sappiamo quanta determinazione avranno i nostri avversari, ma noi non dovremo farci intimorire, dimostrando sul campo di meritare l'accesso ai play-off».
Alessandro Di Marco
«Siamo carichi». Falliti i primi quattro match point (nel tennis sarebbero già troppi…) per lo storico traguardo dei play-off, ai biancazzurri restano le ultime due possibilità: stasera in Veneto e mercoledì in casa con una Wurth Roma, chissà, forse nemmeno troppo motivata. Una delle due, insomma, bisogna vincerla per regalare alla città una «vetrina» non da poco e completare il meraviglioso ciclo cominciato lo scorso anno con la sorprendente promozione in massima serie. «Faremo di tutto — spiega coach Maurizio Lasi — per materializzare anche questo sogno e porre la ciliegina sulla torta di una stagione già molto buona. Di sicuro in settimana ho visto una squadra con la giusta tensione e la gran voglia di conquistare la seconda fase. Tutti abbiamo intenzione di andare avanti, a partire da Monroe e gli altri americani che avvertono in maniera molto sensibile il richiamo dei play-off».
Lunghi decisivi? Potrebbe essere una di quelle partite in cui per una formazione tanto — ultimamente anche troppo — votata al perimetro come quella biancazzurra, si rivelerà determinante il confronto sotto canestro. Ci sarà da combattere contro rivali solidi come Burrough, Camata, Alberti e, all'occorrenza, Higgs, ma più in generale servirà bilanciare meglio il gioco dentro-fuori dell'attacco per coinvolgere i centri e allentare la pressione delle difese avversarie sempre concentratissime sui terminali prioritari per linee esterne. «Abbiamo bisogno di una gara 'completa'» aggiunge Lasi che anche stavolta ha escluso dai dieci il play La Salle Thompson. «Tutti devono dare il massimo, perché ci attende una vera battaglia con un rivale motivatissimo e non certo in crisi nera, visto che la scorsa settimana a Siena era sotto di soli quattro punti a due minuti dal termine. Sappiamo quanta determinazione avranno i nostri avversari, ma noi non dovremo farci intimorire, dimostrando sul campo di meritare l'accesso ai play-off».
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino