Per regolare i conti con la Benetton Treviso – nella volata che porta al primo posto della regular season – potrebbe essere sufficiente il confronto in programma mercoledì sera, al PalaDozza. Ma è chiaro che proprio la Skipper vuole arrivare a quella resa (dei conti) con lo spirito migliore. E per farlo cercherà di espugnare Pesaro, questa sera (palla a due alle 20,30, diretta su Rai Sat), tentando di bissare quel colpaccio che, senza tornare troppo indietro nel tempo, le è già riuscito in Eurolega.
Il confronto tra Pesaro e Fortitudo sta diventando una sorta di 'tormentone' stagionale, perché oltre al campionato ci sono state le sfide in Supercoppa e Coppa Italia. Ma quel che più conta, in casa biancoblù, è il probabile rientro, in anticipo sui tempi fissati, di Gianluca Basile. E' chiaro che il play di Ruvo di Puglia non potrà che offrire pochi minuti alla causa. E probabilmente senza i guizzi e le triple che ne fanno l'unico giocatore insostituibile (più di Fucka) di questo gruppo. Ma la sua presenza potrebbe galvanizzare l'ambiente e, magari, restituire un pizzico di serenità in più ai compagni di reparto, Goldwire e Meneghin. Niente da fare, invece, per Pilutti, sempre alle prese con il malanno al suo ginocchio. E di ginocchia soffre pure Zoran Savic, che nelle ultime uscite ha giocato poco. Una decisione sull'utilizzo di Basile sarà presa solo in mattinata, ma i segnali offerti dall'allenamento di ieri sono positivi e inducono a un cauto ottimismo. Ecco il pensiero che Boniciolli ha affidato a taccuini e microfoni prima di partire alla volta di Pesaro. «Ciascuna di queste tre partite che rimangono – spiega Matteo - è fondamentale per la volata verso il primato. Con Pesaro ci conosciamo ormai a memoria e faccio fatica a pensare a nuovi temi tattici. Andremo là con la volontà di fare una buona gara in un momento di condizione che sta migliorando, per essere poi pronti ad affrontare con convinzione la nuova sfida con Treviso che in questo momento sta giocando la pallacanestro più spumeggiante d'Europa. La sconfitta dell'altra sera però non ci deve lasciare scorie, in noi deve rimanere la percezione di aver combattuto e la consapevolezza di essere stati durante la stagione a lungo davanti a Treviso. Con Pesaro la chiave sarà sempre quella, la difesa: noi viviamo di difesa. Se la difesa non è adeguata, non avendo eccelso talento offensivo o un giocatore in grado di fare il salvatore della patria, diventiamo più prevedibili». Chiude parlando di Basile e Goldwire, il tecnico della Skipper. «Senza Basile ci manca parecchio, essendo lui il nostro play e anche il nostro esterno più pericoloso. Sarebbe come se a Pesaro, mancassero contemporaneamente Booker e Middleton, ma non dobbiamo attendere il ritorno di Basile dandogli un valore di provvidenza, ma pensare a valorizzare e a ottenere il meglio da quelle che sono le nostre forza attuali, a partire da Goldwire».
Alessandro Gallo
Il confronto tra Pesaro e Fortitudo sta diventando una sorta di 'tormentone' stagionale, perché oltre al campionato ci sono state le sfide in Supercoppa e Coppa Italia. Ma quel che più conta, in casa biancoblù, è il probabile rientro, in anticipo sui tempi fissati, di Gianluca Basile. E' chiaro che il play di Ruvo di Puglia non potrà che offrire pochi minuti alla causa. E probabilmente senza i guizzi e le triple che ne fanno l'unico giocatore insostituibile (più di Fucka) di questo gruppo. Ma la sua presenza potrebbe galvanizzare l'ambiente e, magari, restituire un pizzico di serenità in più ai compagni di reparto, Goldwire e Meneghin. Niente da fare, invece, per Pilutti, sempre alle prese con il malanno al suo ginocchio. E di ginocchia soffre pure Zoran Savic, che nelle ultime uscite ha giocato poco. Una decisione sull'utilizzo di Basile sarà presa solo in mattinata, ma i segnali offerti dall'allenamento di ieri sono positivi e inducono a un cauto ottimismo. Ecco il pensiero che Boniciolli ha affidato a taccuini e microfoni prima di partire alla volta di Pesaro. «Ciascuna di queste tre partite che rimangono – spiega Matteo - è fondamentale per la volata verso il primato. Con Pesaro ci conosciamo ormai a memoria e faccio fatica a pensare a nuovi temi tattici. Andremo là con la volontà di fare una buona gara in un momento di condizione che sta migliorando, per essere poi pronti ad affrontare con convinzione la nuova sfida con Treviso che in questo momento sta giocando la pallacanestro più spumeggiante d'Europa. La sconfitta dell'altra sera però non ci deve lasciare scorie, in noi deve rimanere la percezione di aver combattuto e la consapevolezza di essere stati durante la stagione a lungo davanti a Treviso. Con Pesaro la chiave sarà sempre quella, la difesa: noi viviamo di difesa. Se la difesa non è adeguata, non avendo eccelso talento offensivo o un giocatore in grado di fare il salvatore della patria, diventiamo più prevedibili». Chiude parlando di Basile e Goldwire, il tecnico della Skipper. «Senza Basile ci manca parecchio, essendo lui il nostro play e anche il nostro esterno più pericoloso. Sarebbe come se a Pesaro, mancassero contemporaneamente Booker e Middleton, ma non dobbiamo attendere il ritorno di Basile dandogli un valore di provvidenza, ma pensare a valorizzare e a ottenere il meglio da quelle che sono le nostre forza attuali, a partire da Goldwire».
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino