Il giorno dopo, tiene banco ancora il caso Sartorello. A Bologna uno di quei tifosi (ma forse sarebbe meglio chiamarli diversamente) che per tutta la partita hanno inveito e lanciato di tutto contro la panchina biancoverde, ha accusato l'ortopedico della Benetton, spazientito, di averlo aggredito con un pugno appena finita la gara. "Posso assicurare che non ho assolutamente colpito nessuno" dice il dottor Enrico Sartorello.
«Le cose sono andate così - continua il medico - al momento del fallo antisportivo di Nicola, hanno cominciato a gettare addosso alla panchina di tutto, compresi sputi ed un bicchiere di Coca Cola. Io mi sono girato, ho chiesto perché se la prendevano con noi ed ho avuto uno scambio di opinioni con un individuo. Una semplice scaramuccia verbale un po' più accesa del solito, cose che comunque capitano ogni giorno, ad esempio anche al volante. Alla fine poi ci siamo anche parlati, abbiamo convenuto che si è trattato di una grande sciocchezza».
Dottore, però risulta esserci anche una denuncia. «Io questo non lo so, so che ai carabinieri ho dato la mia versione e le mie generalità, come del resto il tifoso. Il mio è stato un gesto di reazione del quale mi dispiace». Lei è stato un giocatore di rugby, vero? «Sì, ed ogni tanto vado ad assistere a qualche partita. Ero a Dublino per la nazionale, ed è una bellezza vedere bambini, donne ed anziani che fanno il tifo in maniera del tutto corretta. Poi, dopo aver vinto, vengono a dirti sorridendo: Experience tutta esperienza per voi». Il problema è che mercoledì la Benetton dovrà tornare al Paladozza. «Mi sarebbe piaciuto esserci, ma sfortunatamente mi è capitato un impegno proprio per quel giorno...».
si.fo.
«Le cose sono andate così - continua il medico - al momento del fallo antisportivo di Nicola, hanno cominciato a gettare addosso alla panchina di tutto, compresi sputi ed un bicchiere di Coca Cola. Io mi sono girato, ho chiesto perché se la prendevano con noi ed ho avuto uno scambio di opinioni con un individuo. Una semplice scaramuccia verbale un po' più accesa del solito, cose che comunque capitano ogni giorno, ad esempio anche al volante. Alla fine poi ci siamo anche parlati, abbiamo convenuto che si è trattato di una grande sciocchezza».
Dottore, però risulta esserci anche una denuncia. «Io questo non lo so, so che ai carabinieri ho dato la mia versione e le mie generalità, come del resto il tifoso. Il mio è stato un gesto di reazione del quale mi dispiace». Lei è stato un giocatore di rugby, vero? «Sì, ed ogni tanto vado ad assistere a qualche partita. Ero a Dublino per la nazionale, ed è una bellezza vedere bambini, donne ed anziani che fanno il tifo in maniera del tutto corretta. Poi, dopo aver vinto, vengono a dirti sorridendo: Experience tutta esperienza per voi». Il problema è che mercoledì la Benetton dovrà tornare al Paladozza. «Mi sarebbe piaciuto esserci, ma sfortunatamente mi è capitato un impegno proprio per quel giorno...».
si.fo.