Questo sabato è stato il giorno di Matteo Laganà, che ha raggiunto i compagni in ritiro a Borgo Abacena e si è subito messo al lavoro agli ordini di coach Di Carlo e del suo staff. Per il talento classe 2000, dunque, una prima presa di contatto con il club con cui ha scelto di legarsi per i prossimi quattro anni: da oggi comincia un nuovo e importante percorso. “Arrivare qui oggi è sicuramente l’inizio di un’esperienza molto bella per me. Ho sensazioni molto positive sulla squadra, che ha grandi prospettive non solo per questa ma anche per le prossime stagioni, e c’è un coach che dà l’opportunità a tanti giovani di giocare, di crescere e di fare bene a livello di Serie A. Quando ho parlato con lui mi ha ripetuto che ci sarà da lavorare tantissimo per guadagnarmi ogni minuto in campo, in ogni allenamento”, dice lui alla sua prima chiacchierata con noi. Matteo è cresciuto in una famiglia di cestisti, vent’anni fa papà Lucio ha fatto parte dell’Orlandina Basket che iniziava a pensare in grande partendo dalle minors, oggi lui arriva nel momento più eccitante, quello dell’avventura continentale. “Il mio sogno è sempre stato quello di diventare un giocatore di alto livello, ma so che devo lavorare tantissimo e spero che l’Orlandina mi dia questa possibilità. Dei ragazzi che ci sono in questa conoscevo già Andrea Donda, con cui ho giocato in nazionale Under 18, e Arturs Strautins, ma bisognerà legare tra tutti noi per raggiungere i nostri obiettivi”, spiega Laganà. --