UDINE - Quella di oggi a Treviso contro la prima della classe pare per la Snaidero una partita interlocutoria in vista delle prossime vitali contro Reggio Calabria e Verona. Ma l'allenatore arancione, Fabrizio Frates, tiene a sottolineare il contrario. - «Ci mancheranno Busca, infortunato, e Vujacic, con la nazionale giovanile slovena, - dice il tecnico - ma anche se a ranghi ridotti è ovvio che ci proveremo. Lo stimolo conferitoci dal misurarci al Palaverde contro una Benetton in piena salute è indubbiamente forte e non è questione di risparmiare energie in vista dello sprint conclusivo: ormai i giochi sono quasi fatti, per noi, e si tratta di vedere ora se dovremo accontentarci di una salvezza ormai pressochè acquisita oppure se ci verrà riservata ancora qualche chance-play off»
Una vittoria nei prossimi tre incontri garantirebbe infatti ai friulani la certezza matematica della permanenza nella massima serie, due potrebbero proiettarla nella fase finale per la conquista dello scudetto. Ripetere oggi pomeriggio l'exploit dello scorso campionato, quando Alibegovic & C. violarono la tana della Benetton, appare sulla carta improbabile. I verdi di Mike D'Antoni, peraltro sconfitti all'andata al "Carnera", presentano un unico punto abbordabile da parte degli arancione: sotto canestro, con il solo Marconato centro effettivo, Stern potrebbe avere buon gioco, mentre negli altri settori la formazione trevigiana appare difficilmente addomesticabile.
Edi Fabris
Una vittoria nei prossimi tre incontri garantirebbe infatti ai friulani la certezza matematica della permanenza nella massima serie, due potrebbero proiettarla nella fase finale per la conquista dello scudetto. Ripetere oggi pomeriggio l'exploit dello scorso campionato, quando Alibegovic & C. violarono la tana della Benetton, appare sulla carta improbabile. I verdi di Mike D'Antoni, peraltro sconfitti all'andata al "Carnera", presentano un unico punto abbordabile da parte degli arancione: sotto canestro, con il solo Marconato centro effettivo, Stern potrebbe avere buon gioco, mentre negli altri settori la formazione trevigiana appare difficilmente addomesticabile.
Edi Fabris