REGGIO CALABRIA – Nella giornata della verità la Viola si stringe al suo pubblico per tagliare insieme un traguardo ambito e inseguito per ben 36 giornate di campionato. Anche Delfino, così come Montecchia, non intende pensare al futuro ma al presente, alla partita con l'Euro Roseto che dovrebbe concedere alla Viola il diritto di continuare ad essere nell'Olimpo del basket. «Oggi è una partita importante e delicata per tanti motivi, uno più importante dell'altro. I due punti in palio sono vitali per concludere nella maniera più degna un inseguimento che sembrava impossibile da realizzare. Siamo molto concentrati, anche perché ci rendiamo conto che Roseto scende a Reggio con la ferma intenzione di far bottino pieno, proprio in prospettiva play-off. Sarà dunque una partita molto dura».
– Il tuo è un crescendo di stagione notevole. A una partita super fai seguire altre prestazioni di alto valore. «È migliorata notevolmente la squadra che ha trovato finalmente l'assetto giusto per affrontare gli avversari. Siamo divenuti un ottimo gruppo con elementi di uguale valore che riescono a imporre il proprio gioco. C'è più compattezza e maggiore voglia di sacrificio, e quando il complesso gira in modo adeguato ne guadagneranno an che i singoli che hanno così modo di potersi esprimere al meglio».
– Sei sotto il mirino degli osservatori delle squadre che contano. «Fa piacere, ma per quanto mi riguarda i miei interessi sono tutti rivolti alla Viola e a una salvezza che è ormai alla nostra portata. Giocar bene, così come per tutti gli altri è ormai questione di orgoglio e di amor proprio. Tutto dipende da noi e da ciò che sapremo fare in campo. Mi attendo un pienone al Pentimele e spero proprio che riusciremo a incendiare l'entusiasmo dei nostri tifosi. Domani poi potremo cominciare a sognare».
Francesco Calafiore
– Il tuo è un crescendo di stagione notevole. A una partita super fai seguire altre prestazioni di alto valore. «È migliorata notevolmente la squadra che ha trovato finalmente l'assetto giusto per affrontare gli avversari. Siamo divenuti un ottimo gruppo con elementi di uguale valore che riescono a imporre il proprio gioco. C'è più compattezza e maggiore voglia di sacrificio, e quando il complesso gira in modo adeguato ne guadagneranno an che i singoli che hanno così modo di potersi esprimere al meglio».
– Sei sotto il mirino degli osservatori delle squadre che contano. «Fa piacere, ma per quanto mi riguarda i miei interessi sono tutti rivolti alla Viola e a una salvezza che è ormai alla nostra portata. Giocar bene, così come per tutti gli altri è ormai questione di orgoglio e di amor proprio. Tutto dipende da noi e da ciò che sapremo fare in campo. Mi attendo un pienone al Pentimele e spero proprio che riusciremo a incendiare l'entusiasmo dei nostri tifosi. Domani poi potremo cominciare a sognare».
Francesco Calafiore
