Sono passati quasi due mesi da quel 23 febbraio in cui la Virtus, sul parquet del Palafiera di Forlì, si regalò la Coppa Italia battendo il Montepaschi grazie a una prodigiosa rimonta suggellata dal canestro di Antoine Rigaudeau a 3” dal termine del primo supplementare. Eppure sembra un’eternità. Nel frattempo è successo di tutto, soprattutto sul versante bianconero, ma ciononostante troviamo le due formazioni sempre in lotta per le posizioni di vertice e a un passo da un importante traguardo europeo. Siena si giocherà la Saporta Cup il 30 aprile a Lione; tre giorni dopo la Kinder scenderà in campo contro la Benetton a Casalecchio per la semifinale di Eurolega. Tornando alla gara di Forlì si ricorda una Mens Sana quasi perfetta per oltre metà partita e capace di mettere in difficoltà la Kinder (allora senza Griffith e Becirovic) sugli sviluppi di un mortifero pick and roll offensivo guidato magistralmente da Stefanov e concluso da un Chiacig da 24 punti nei primi 16 minuti. «Ci hanno messo molto in difficoltà con i loro giochi a due costringendoci ad inseguire per buona parte di quella gara – ammette Ettore Messina –. Probabilmente riproporranno quelle situazioni e dovremo essere bravi noi a non farci cogliere impreparati in difesa». Dalla finale di Forlì, Siena ha aggiunto al roster l’ala forte lituana Thomas Masiulis, ex Zalgiris Kaunas, che ha allungato la panchina mettendo nuove forze a disposizione di Ataman. «Quello di Masiulis è un innesto importante – spiega Messina – ora sono coperti in ogni ruolo e anche Naumoski è in condizioni migliori e ha ultimato il suo inserimento in squadra». Chiacig fu devastante in Coppa Italia (35 punti, 16 rimbalzi e 52 di valutazione al termine dei 45’), ma allora mancava Rashard Griffith che stasera si confronterà con il pivot senese per la prima volta in questa stagione. «Conosco bene Chiacig – dice il centro americano – era già molto forte ai tempi in cui giocava nella Fortitudo, quando lo incontrai con il Maccabi. Da quel giorno ha però compiuto grossi passi avanti ed è diventato un giocatore importante per la sua squadra. È pericoloso in attacco perché conquista molti rimbalzi, segna tanti punti e la squadra lo asseconda rifornendolo di palloni. Un giocatore però non può fare la differenza e quella di stasera non sarà una sfida fra Griffith e Chiacig o fra la Virtus e Chiacig, dovremo essere bravi a concentrarci su tutta la squadra perché questo è uno scontro decisivo per il terzo posto. Vogliamo vincere tutte le ultime tre partite, a cominciare da questa, per conquistare il terzo posto ed eventualmente approfittare di qualche scivolone della Fortitudo». Parentesi sull’Eurolega. C’è Treviso, che ha già battuto la Kinder tre volte quest’anno. C’è il rischio di pensarci troppo. «No, non ci condizionerà in nessuna maniera. Quella sarà una partita a parte, con un’atmosfera e una pressione diverse. Le sconfitte contro di loro, comunque, sono sempre maturate con scarti minimi. Nell’ultima partita contro di loro abbiamo commesso qualche errore sotto canestro, che ci è costato la vittoria. Ma adesso dobbiamo concentrarci sulle ultime tre partite di campionato, dobbiamo vincerle. Da domenica prossima ci concentreremo sulla Final Four, per cercare di ripetere quello che abbiamo fatto un anno fa».
Per la gara di questa sera al PalaMalaguti (ore 18,15, arbitri Taurino e D’Este, diretta radiofonica su Latte e Miele), la Kinder recupera Alessandro Frosini rimasto a riposo precauzionale nella gara di Perm e schiera regolarmente nei dieci Matjaz Smodis, vittima di una lieve distorsione alla caviglia in Russia.
Luca Aquino
Per la gara di questa sera al PalaMalaguti (ore 18,15, arbitri Taurino e D’Este, diretta radiofonica su Latte e Miele), la Kinder recupera Alessandro Frosini rimasto a riposo precauzionale nella gara di Perm e schiera regolarmente nei dieci Matjaz Smodis, vittima di una lieve distorsione alla caviglia in Russia.
Luca Aquino