ROMA - Cantù riscatta immediatamente la sconfitta con Treviso e ribadisce l'ambizione a un posto tra le prime quattro del campionato. A Roma gli uomini di Sacripanti vincono con il minimo sforzo premendo sull'acceleratore proprio nell'ultimo quarto. La Wurth, in partita fino a 8' dal termine, cede di schianto nel finale accontentandosi di aver a lungo tenuto testa ai più blasonati avversari.
I lombardi, trascinati dai canestri di Hines e Thornton, hanno avuto in Stonerook il principale punto di forza. L'ala ha recuperato ben dieci rimbalzi e tre palloni, vincendo nettamente il duello sotto canestro con Callahan e Handlogten. Eppure Roma aveva cominciato bene. Myers e Allen confezionavano al 9' il primo serio vantaggio (+8), dando alla Wurth l'impressione di poter compiere l'impresa.
Ma l'Oregon non mollava un centimetro e sul finire del primo tempo conquistava il primo vantaggio (32-31 al 4') grazie ai tiri di Thornton. La gara proseguiva punto a punto anche nel terzo quarto quando erano soprattutto Hoover e Hines a tenere testa ai canestri di Myers.
La svolta arrivava all'inizio del quarto periodo. Roma improvvisamente si inceppava, non trovava più sbocchi alla manovra offensiva e, causa qualche palla persa di troppo, incassava un parziale di 11-2 nel giro di 5' che in pratica chiudeva i giochi. Negli ultimi 3' gli uomini di Caia non trovavano neppure un pressing finale, quasi inchinandosi alla superiorità degli avversari.
Oregon Cantù batte Wurth Roma 77-69
(16-22; 38-39; 58-54).
Wurth: Handlogten 1, Allen 10, Tonolli 7, Righetti 15, Myers 22, Marcaccini 2, Zanelli, Callahan 11, Grilli n.e., Masper 1. All.: Caja.
Oregon: Damiao 2, Hoover 10, Hines 19, McCullough 11, Lindeman 6, Riva 2, Thornton 16, Stonerook 11. N.e.: Gay e Ansaloni. All.: Sacripanti.
Arbitri: Colucci e Sabetta.
Note - Tiri liberi: Wurth 17/24; Oregon 10/17. Tiri da tre: Wurth 6/23; Oregon 7/21. Rimbalzi: Wurth 34; Oregon 36. Spettatori: 1.900.
Jacopo Manfredi
I lombardi, trascinati dai canestri di Hines e Thornton, hanno avuto in Stonerook il principale punto di forza. L'ala ha recuperato ben dieci rimbalzi e tre palloni, vincendo nettamente il duello sotto canestro con Callahan e Handlogten. Eppure Roma aveva cominciato bene. Myers e Allen confezionavano al 9' il primo serio vantaggio (+8), dando alla Wurth l'impressione di poter compiere l'impresa.
Ma l'Oregon non mollava un centimetro e sul finire del primo tempo conquistava il primo vantaggio (32-31 al 4') grazie ai tiri di Thornton. La gara proseguiva punto a punto anche nel terzo quarto quando erano soprattutto Hoover e Hines a tenere testa ai canestri di Myers.
La svolta arrivava all'inizio del quarto periodo. Roma improvvisamente si inceppava, non trovava più sbocchi alla manovra offensiva e, causa qualche palla persa di troppo, incassava un parziale di 11-2 nel giro di 5' che in pratica chiudeva i giochi. Negli ultimi 3' gli uomini di Caia non trovavano neppure un pressing finale, quasi inchinandosi alla superiorità degli avversari.
Oregon Cantù batte Wurth Roma 77-69
(16-22; 38-39; 58-54).
Wurth: Handlogten 1, Allen 10, Tonolli 7, Righetti 15, Myers 22, Marcaccini 2, Zanelli, Callahan 11, Grilli n.e., Masper 1. All.: Caja.
Oregon: Damiao 2, Hoover 10, Hines 19, McCullough 11, Lindeman 6, Riva 2, Thornton 16, Stonerook 11. N.e.: Gay e Ansaloni. All.: Sacripanti.
Arbitri: Colucci e Sabetta.
Note - Tiri liberi: Wurth 17/24; Oregon 10/17. Tiri da tre: Wurth 6/23; Oregon 7/21. Rimbalzi: Wurth 34; Oregon 36. Spettatori: 1.900.
Jacopo Manfredi