FABRIANO - Muller Verona contro Banca Marche Fabriano, ovvero quando la vittoria è d'obbligo per entrambe le squadre. Gli scaligeri, infatti, penultimi a quota 22 punti in classifica e reduci da tredici sconfitte nelle ultime quattordici partite, vanno in cerca di quel successo che garantirebbe loro la permanenza in A1, fermo restando il rischio di non poter proseguire in massima serie in futuro a causa dei ben noti problemi societari. Ma questo è un altro discorso. I fabrianesi, dal canto loro, noni con 28 punti, vogliono la vittoria per qualificarsi ai play-off scudetto, traguardo prestigiosissimo per una matricola, solo una volta assaporato dai biancazzurri, nel lontano 1981/82, ma venendo dall'A2 (come prevedeva il vecchio regolamento) e non dopo una brillante stagione trascorsa in massima serie. Insomma, ce n'è abbastanza per prevedere un incontro ad alti contenuti agonistici. O, per lo meno, lo sperano un po' tutti in casa fabrianese dopo il poker di sconfitte consecutive rimediate nelle ultime due settimane dalla Banca Marche, viziate sì dagli infortuni, ma anche da un certo calo di intensità in particolare in difesa, con ben 96,5 punti di media subiti nei quattro incontri in questione (a fronte di una media stagionale di 88,2). E quindi dalla difesa si dovrà ripartire per conquistare questo storico successo.
"Bisogna affrontare questa partita con il massimo della concentrazione", arringa le truppe coach Lasi, "adesso che siamo arrivati quasi al termine della regular season (l'ultimo match mercoledì in casa con Roma, ndr) e siamo in ballo per un posto ai play-off, dobbiamo ballare fino in fondo".
Di fronte, dicevamo, ci sarà un'altrettanto agguerrita Verona. Anzi nella città dell'Arena in questi giorni è stato fatto un vero e proprio appello agli appassionati di stare vicini alla squadra in questo match fondamentale, tanto che si prevede una gran cornice di pubblico. Sul parquet, poi, il team veronese allenato da Lino Lardo è di quelli tosti: il grappolo di sconfitte degli ultimi due mesi (quasi tutte di misura) non deve ingannare, perché viziato dai problemi societari che hanno indotto a rinunciare ai pezzi pregiati Turner e Fajardo (ceduti a Milano e a Siviglia), sostituiti di recente con Burrough e Higgs all'interno di una squadra di ossi duri.
"Non mollano mai", conclude Lasi, "hanno dato del filo da torcere anche alla forte Siena, mi sembrano in buone condizioni. Ma, ripeto, stavolta dovremo essere noi bravi a vincere per essere padroni del nostro destino".
Nelle file fabrianesi assente certo Bonsignori, che con ogni probabilità non ci sarà neanche mercoledì. A rimanere fuori dai dieci pure stavolta dovrebbe essere La Salle Thompson.
LA PARTITA - Si gioca oggi al PalaOlimpia di Verona alle 18.15, con diretta radiofonica su Rc1 (Fm 90.6 e 99.4). Arbitrano Cazzaro di Venezia e Florian di Treviso. Al seguito della Banca Marche ci saranno almeno una settantina di tifosi: alcuni in pullman, altri abbinando la gara di basket con il big-match calcistico Chievo-Inter. Tra Verona e Fabriano ci sono nove precedenti in serie A, conducono gli scaligeri 6-3. All'andata vinse Fabriano 80-75 con 20 punti di Thompson e 15 di Vetra.
FORMAZIONI - Fabriano: Mclinton, Monroe, Thompson C., Meeks, Washington; Gattoni, Vetra, Ferroni, Semprini, Martinez. All. Lasi. Verona: Rombaldoni, Ivory, Carroll, Burrough, Alberti; Carraretto, Boscagin, Ianes, Higgs, Camata. All. Lardo.
Ferruccio Cocco
"Bisogna affrontare questa partita con il massimo della concentrazione", arringa le truppe coach Lasi, "adesso che siamo arrivati quasi al termine della regular season (l'ultimo match mercoledì in casa con Roma, ndr) e siamo in ballo per un posto ai play-off, dobbiamo ballare fino in fondo".
Di fronte, dicevamo, ci sarà un'altrettanto agguerrita Verona. Anzi nella città dell'Arena in questi giorni è stato fatto un vero e proprio appello agli appassionati di stare vicini alla squadra in questo match fondamentale, tanto che si prevede una gran cornice di pubblico. Sul parquet, poi, il team veronese allenato da Lino Lardo è di quelli tosti: il grappolo di sconfitte degli ultimi due mesi (quasi tutte di misura) non deve ingannare, perché viziato dai problemi societari che hanno indotto a rinunciare ai pezzi pregiati Turner e Fajardo (ceduti a Milano e a Siviglia), sostituiti di recente con Burrough e Higgs all'interno di una squadra di ossi duri.
"Non mollano mai", conclude Lasi, "hanno dato del filo da torcere anche alla forte Siena, mi sembrano in buone condizioni. Ma, ripeto, stavolta dovremo essere noi bravi a vincere per essere padroni del nostro destino".
Nelle file fabrianesi assente certo Bonsignori, che con ogni probabilità non ci sarà neanche mercoledì. A rimanere fuori dai dieci pure stavolta dovrebbe essere La Salle Thompson.
LA PARTITA - Si gioca oggi al PalaOlimpia di Verona alle 18.15, con diretta radiofonica su Rc1 (Fm 90.6 e 99.4). Arbitrano Cazzaro di Venezia e Florian di Treviso. Al seguito della Banca Marche ci saranno almeno una settantina di tifosi: alcuni in pullman, altri abbinando la gara di basket con il big-match calcistico Chievo-Inter. Tra Verona e Fabriano ci sono nove precedenti in serie A, conducono gli scaligeri 6-3. All'andata vinse Fabriano 80-75 con 20 punti di Thompson e 15 di Vetra.
FORMAZIONI - Fabriano: Mclinton, Monroe, Thompson C., Meeks, Washington; Gattoni, Vetra, Ferroni, Semprini, Martinez. All. Lasi. Verona: Rombaldoni, Ivory, Carroll, Burrough, Alberti; Carraretto, Boscagin, Ianes, Higgs, Camata. All. Lardo.
Ferruccio Cocco
