“Ci è scappato il filo della gara e abbiamo fatto scelte scellerate”. Con queste parole, Alessandro Ramagli ha commentato il devastante ultimo quarto di ieri sera, capace, in poco più di cinque minuti, di mandare in fumo il lavoro costruito nei trenta precedenti. Per questo, Biella, può solo recitare il mea culpa e accettare di buon grado, il dover lasciare nei risultati delle squadre avversarie le speranze d’ingresso ai playoff. “Nel terzo quarto - commenta Ramagli - siamo partiti con la gara in pugno ottenendo un positivo break. Alla fine dello stesso tempo però, il nostro attacco troppo egoista e pasticcione ci ha fatto subire un contro-break che potevamo evitare. Nell’ultimo periodo poi, abbiamo perso lucidità, forse perché ci eravamo quasi convinti di aver già vinto la partita”.
I sedici punti di Reggie Slater a referto la dicono lunga su quanto il suo inserimento sia stato celere: “Mi aspettavo un giocatore forte; lo avevo visto giocare molto a Livorno. Al limite avevo qualche dubbio sulla sua condizione fisica. Per la Mabo di stasera è stato un anello importante della catena, ma con questo non voglio svalutare il lavoro del resto della squadra. E’ stato un amplificatore”.
Turno di riposo e poi la Kinder. L’accesso ai playoff è oggettivamente in mano ai risultati delle dirette avversarie: “Non possiamo essere presuntuosi quando parliamo della Kinder. Lo siamo già stati stasera. A Bologna troveremo una squadra molto motivata e non dimezzata fisicamente. Con questi presupposti... La costruzione di questo campionato si è conclusa stasera, d’ora in poi il futuro non è più nelle nostre mani”.
La vittoria di Livorno mette fine a un serpentone lungo sei sconfitte consecutive: “E’ stata una bella vittoria - spiega Luca Banchi -ma non conclude i nostri obiettivi. Già mercoledì (con Trieste in casa, ndr) spero che le sollecitazioni psicologiche di stasera ci possano aiutare ad ottenere un’altra vittoria”.
Davide Tricerri
I sedici punti di Reggie Slater a referto la dicono lunga su quanto il suo inserimento sia stato celere: “Mi aspettavo un giocatore forte; lo avevo visto giocare molto a Livorno. Al limite avevo qualche dubbio sulla sua condizione fisica. Per la Mabo di stasera è stato un anello importante della catena, ma con questo non voglio svalutare il lavoro del resto della squadra. E’ stato un amplificatore”.
Turno di riposo e poi la Kinder. L’accesso ai playoff è oggettivamente in mano ai risultati delle dirette avversarie: “Non possiamo essere presuntuosi quando parliamo della Kinder. Lo siamo già stati stasera. A Bologna troveremo una squadra molto motivata e non dimezzata fisicamente. Con questi presupposti... La costruzione di questo campionato si è conclusa stasera, d’ora in poi il futuro non è più nelle nostre mani”.
La vittoria di Livorno mette fine a un serpentone lungo sei sconfitte consecutive: “E’ stata una bella vittoria - spiega Luca Banchi -ma non conclude i nostri obiettivi. Già mercoledì (con Trieste in casa, ndr) spero che le sollecitazioni psicologiche di stasera ci possano aiutare ad ottenere un’altra vittoria”.
Davide Tricerri