Non poteva esserci cornice migliore del Salone Alfa Romeo di Ceccato Automobili a Trento per presentare alla stampa George King, uno dei nuovi arrivati in casa Dolomiti Energia Trentino nel corso dell’estate. L’ala prodotto di Colorado nella sede trentina del nuovo Automotive Partner bianconero, che fornirà ai campioni della squadra e allo staff tecnico le vetture Jeep ® con cui si muoveranno per tutta la stagione, si è raccontato ed ha raccontato le sue prime impressioni e le sensazioni dei primi giorni della sua nuova avventura a Trento, in Italia e in Europa.
«Siamo molto contenti ed orgogliosi di accogliere nella nostra casa di Trento la presentazione di George King - ha affermato Filippo Pettinà, direttore della sede di Trento di Ceccato Automobili - è un’occasione per rinsaldare con vigore e convinzione la nostra partnership con la Dolomiti Energia Basket Trentino. Con Aquila Basket condividiamo valori importanti e la volontà di creare progetti che abbiano impatto sul territorio e che ci tengano legati al territorio trentino non solo dal punto di vista sportivo, ma anche a livello giovanile e sociale».
Per Andrea Nardelli, Responsabile Commerciale della Dolomiti Energia Trentino «quella con Ceccato Automobili per noi è una partnership importante, che siamo sicuri darà soddisfazioni reciproche: non consideriamo la concessionaria solo come un nostro sponsor, ma un compagno di strada che ci accompagni anche nelle tante declinazioni di Aquila Basket sul territorio. Anche per questo abbiamo deciso di dare a Ceccato Automobili, che fornisce autovetture a giocatori e staff, visibilità sul nostro abbigliamento di rappresentanza».
Ed ecco George King: «Sono molto entusiasta di essere a Trento e di potermi confrontare con la pallacanestro italiana ed europea: sono un giocatore versatile, che può dare alla squadra un contributo in tante maniere differenti. In attacco cerco di prendere vantaggio dalla mia taglia fisica e dal mio atletismo, oltre che dal mio tiro da fuori: non sono solo un tiratore però, posso battere l’avversario dal palleggio o dal primo passo. Quello che sto imparando del basket europeo però è con il campo più stretto e con la diversa propensione al gioco di squadra che c’è da queste parti, battuto un uomo non arrivi facilmente al ferro, ma te ne ritrovi di fronte altri quattro: sarà importante quindi per me entrare bene nei meccanismi di una squadra che avrà bisogno di sapere sfruttare i vantaggi generati dai singoli per il gruppo, condividendo tanto il pallone e le responsabilità. In difesa provo a farmi valere difendendo su tanti tipi di avversari diversi, il mio obiettivo è ed è sempre stato quello di essere uno dei migliori difensori delle squadre in cui gioco. Ci stiamo allenando bene, abbiamo tanto talento e un allenatore paziente e attento ai dettagli a guidarci: sky is the limit, come diciamo negli Stati Uniti».
Ha chiuso Rudy Gaddo, Assistente General Manager del club: «Diamo il benvenuto a George convinti di aver trovato in lui un altro giocatore che nel proprio dna racchiude tutto ciò che compone l’identità indomita che ha sempre contraddistinto il nostro club e la nostra squadra. Il talento del giocatore poi non è in discussione, King non a caso è stato una scelta NBA nel draft 2018: siamo entusiasti che abbia scelto Trento per muovere i primi passi nella pallacanestro europea e non vediamo l’ora di aiutarlo ad affermarsi come un giocatore di riferimento per il nostro basket».