TRIESTE - Profumo di derby lo si respira in sala stampa, dopo aver visto i risultati della giornata e il clamoroso successo di Udine a Treviso. Mario Ghiacci, general manager della Coop, esclama ad alta voce: «Magari ci fosse il derby nei play-off» dice sorridendo. L’idea così, quasi scavalca di importanza i 2 punti che Trieste ha fatto suoi con Avellino. Anche Roberto Cosolini, presidente dei biancorossi stuzzicato dall’idea, prova a immaginare questa combinazione che infiamerebbe ancor di più i play-off della Coop: «Potrebbe essere un’ipotesi – commenta – che riempirebbe di significato il primo turno e avrebbe un risvolto economico importante. Tuttavia preferirei incontrare un’altra squadra, anche se dall’ottavo posto in poi c’è ancora grande confusione».
Intanto tra il sogno del derby e il settimo posto, la squadra di Pancotto ha messo in cascina altri 2 punti; sofferti ma comunque importanti per tenere a debita distanza Roma: «Era una partita pericolosa – continua Cosolini – perché la De Vizia ha tante alternative in attacco; noi abbiamo avuto un paio di pause, alternate a degli strappi positivi. Comunque sono contento, perché, nonostante l’assenza di Washington, c’è stata una buona rotazione. Sono arrivati punti importanti da Casoli, Jones, Lazic e anche Agostini ci ha dato dei minuti di qualità».
Ma il profumo di derby si sente eccome nell’aria. Cosolini però non ci pensa. Per adesso. «Mancano ancora due partite: siamo ”quasi” settimi; abbiamo due partite difficili con Livorno e Roseto; comunque sarebbe meglio arrivare settimi che ottavi». E sarebbe davvero entusiasmante incontrare la Snaidero al primo turno dei play-off.
Marzio Krizman
Intanto tra il sogno del derby e il settimo posto, la squadra di Pancotto ha messo in cascina altri 2 punti; sofferti ma comunque importanti per tenere a debita distanza Roma: «Era una partita pericolosa – continua Cosolini – perché la De Vizia ha tante alternative in attacco; noi abbiamo avuto un paio di pause, alternate a degli strappi positivi. Comunque sono contento, perché, nonostante l’assenza di Washington, c’è stata una buona rotazione. Sono arrivati punti importanti da Casoli, Jones, Lazic e anche Agostini ci ha dato dei minuti di qualità».
Ma il profumo di derby si sente eccome nell’aria. Cosolini però non ci pensa. Per adesso. «Mancano ancora due partite: siamo ”quasi” settimi; abbiamo due partite difficili con Livorno e Roseto; comunque sarebbe meglio arrivare settimi che ottavi». E sarebbe davvero entusiasmante incontrare la Snaidero al primo turno dei play-off.
Marzio Krizman