TREVISO. Cade, contro tutti i pronostici, il fortino del Palaverde. Qui quest'anno la Benetton aveva sempre vinto (16 partite in campionato e 10 in Eurolega): i biancoverdi, addirittura, non perdevano in casa dalla semifinale scudetto dell'anno scorso contro la Kinder (3 giugno 2001). Ad interrompere l'imbattibilità ci ha pensato la Snaidero, bestia nera di Treviso. Gli arancioni erano passati a Villorba anche l'anno scorso e, all'andata, a Udine, avevano inferto ai «casual» il secondo ko stagionale.
Per spiegare quest'imprevisto tonfo si potrebbero trovare tante spiegazionni. La prima è che la Benetton non è mai capace di fare le cose facili, ma, anzi, ama siglare imprese quasi impossibili alla vigilia (vedi il colpo del sabato di Pasqua a Casalecchio). Non si può, poi, sicuramente tralasciare la la notevole stanchezza, sia fisica che nervosa, accumulata per battere giovedì sera al Paladozza la Skipper e conseguire così il lasciapassare alla Final Four dell'Eurolega. Un segnale di questo fattore lo si è visto quando Edney e Garbajosa, di solito infallibili dalla linea della carità, hanno sbagliato due tiri liberi a testa. In terza istanza ha influito la prestazione sontuosa di Mauro Sartori, trevigiano purosangue, cresciuto sul campetto del Sacro Cuore nelle fila della Vigor Hesperia. Sartori, decimo nella classifica dei tiratori italiani dal perimetro, ha spezzato l'inerzia dell'incontro con due bombe delle cinque bombe, siglate, prima dell'intervallo, dalla Snaidero. Alla fine l'ala trevigiana di Udine sarà il top scorer del match con 17 punti con 5/7 da tre (ma, ad un certo punto, aveva anche 5/5). Udine ha vinto in casa della squadra più perimetrale del campionato, tirando da tre con il 63%. A D'Antoni è mancato, poi, anche l'apporto di Bulleri, svegliatosi ieri mattina con 38 e mezzo di febbre. Un'assenza importante visto le ultime prestazioni del livornese.
La partita inizia fra le celebrazioni della tifoseria biancoverde. «Il sogno continua, grazie ragazzi». Questo lo striscione esibito dai «Rebels» in curva sud. Udine, però, non ha alcuna intenzione d'inchinarsi di fronte agli «eroi» di giovedì. Dopo due minuti e 40 secondi, Udine è in vantaggio per 9-0. Ma mai svegliare il can che dorme. Treviso sale prepotentemente in cattedra. A rompere l'incantesimo, dopo 2 minuti e 40 secondi, ci pensa Nachbar con una schiacciata. Poi è un crescendo rossiniano fino al termine del primo quarto con i padroni di casa che arrivano addirittura a doppiare i friulani (26-13) grazie ad un parziale di 26-4, realizzato in 6 minuti e 20 secondi.
Treviso, evidentemente, pensa di aver già vinto, ma non la pensa così la Snaidero guidata dall'ex Frates. Nel secondo quarto gli arancioni realizzano 13 punti in nemmeno tre minuti e, al 13'20", si avvicinano, dopo un canestro di Li Vecchi, fino al -3 (31-28). Un parziale di 15-5 imbarazzante per Treviso, che conferma di essere al lumicino delle forze. Ma è nel finale di periodo che avviene l'impensabile. Gli arancioni colpiscono cinque volte di seguito dal perimetro (due volte con Mills, due con Sartori e una con Li Vecchi, mettendo a segno un parziale di 11-0. E si va al riposo con la Snaidero in vantaggio addirittura di 10 punti (41-51) e con il 70% (!) da tre.
Nel terzo quarto la Benetton risale la corrente: al 26'30" è sorpasso (57-56) con Nachbar, ma, nell'ultima curva del periodo è ancora Snaidero con due triple (una di Sartori e una di Alibegovic). Nell'ultimo quarto i verdi si avvicinano fino al -1 (78-79 a -2'25". Poi, però, sprecano tre triple di seguito e, nell'ultima penetrazione, il dio del basket toglie il canestro dell'80-79 ad Edney. Dalla lunetta, Sartori, dopo aver subito un antisportivo da Nachbar, perfeziona il colpaccio.
Davide Vatrella
Per spiegare quest'imprevisto tonfo si potrebbero trovare tante spiegazionni. La prima è che la Benetton non è mai capace di fare le cose facili, ma, anzi, ama siglare imprese quasi impossibili alla vigilia (vedi il colpo del sabato di Pasqua a Casalecchio). Non si può, poi, sicuramente tralasciare la la notevole stanchezza, sia fisica che nervosa, accumulata per battere giovedì sera al Paladozza la Skipper e conseguire così il lasciapassare alla Final Four dell'Eurolega. Un segnale di questo fattore lo si è visto quando Edney e Garbajosa, di solito infallibili dalla linea della carità, hanno sbagliato due tiri liberi a testa. In terza istanza ha influito la prestazione sontuosa di Mauro Sartori, trevigiano purosangue, cresciuto sul campetto del Sacro Cuore nelle fila della Vigor Hesperia. Sartori, decimo nella classifica dei tiratori italiani dal perimetro, ha spezzato l'inerzia dell'incontro con due bombe delle cinque bombe, siglate, prima dell'intervallo, dalla Snaidero. Alla fine l'ala trevigiana di Udine sarà il top scorer del match con 17 punti con 5/7 da tre (ma, ad un certo punto, aveva anche 5/5). Udine ha vinto in casa della squadra più perimetrale del campionato, tirando da tre con il 63%. A D'Antoni è mancato, poi, anche l'apporto di Bulleri, svegliatosi ieri mattina con 38 e mezzo di febbre. Un'assenza importante visto le ultime prestazioni del livornese.
La partita inizia fra le celebrazioni della tifoseria biancoverde. «Il sogno continua, grazie ragazzi». Questo lo striscione esibito dai «Rebels» in curva sud. Udine, però, non ha alcuna intenzione d'inchinarsi di fronte agli «eroi» di giovedì. Dopo due minuti e 40 secondi, Udine è in vantaggio per 9-0. Ma mai svegliare il can che dorme. Treviso sale prepotentemente in cattedra. A rompere l'incantesimo, dopo 2 minuti e 40 secondi, ci pensa Nachbar con una schiacciata. Poi è un crescendo rossiniano fino al termine del primo quarto con i padroni di casa che arrivano addirittura a doppiare i friulani (26-13) grazie ad un parziale di 26-4, realizzato in 6 minuti e 20 secondi.
Treviso, evidentemente, pensa di aver già vinto, ma non la pensa così la Snaidero guidata dall'ex Frates. Nel secondo quarto gli arancioni realizzano 13 punti in nemmeno tre minuti e, al 13'20", si avvicinano, dopo un canestro di Li Vecchi, fino al -3 (31-28). Un parziale di 15-5 imbarazzante per Treviso, che conferma di essere al lumicino delle forze. Ma è nel finale di periodo che avviene l'impensabile. Gli arancioni colpiscono cinque volte di seguito dal perimetro (due volte con Mills, due con Sartori e una con Li Vecchi, mettendo a segno un parziale di 11-0. E si va al riposo con la Snaidero in vantaggio addirittura di 10 punti (41-51) e con il 70% (!) da tre.
Nel terzo quarto la Benetton risale la corrente: al 26'30" è sorpasso (57-56) con Nachbar, ma, nell'ultima curva del periodo è ancora Snaidero con due triple (una di Sartori e una di Alibegovic). Nell'ultimo quarto i verdi si avvicinano fino al -1 (78-79 a -2'25". Poi, però, sprecano tre triple di seguito e, nell'ultima penetrazione, il dio del basket toglie il canestro dell'80-79 ad Edney. Dalla lunetta, Sartori, dopo aver subito un antisportivo da Nachbar, perfeziona il colpaccio.
Davide Vatrella