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Spogliatoio Viola

Zorzi: il deserto accanto a Delfino e Montecchia

REGGIO CALABRIA – Il cassetto dei sogni resta ben serrato, e la Viola dopo la sconfitta e i risultati delle altre partite riguardanti la zona retrocessione si ritrova con i problemi di sempre. Avevano ragione sia Montecchia che Delfino a non voler neanche sentire parlare di sogni di gloria, badando in esclusiva alla conquista della quota 26 in classifica che avrebbe garantito la salvezza. E ieri sera l'obiettivo è stato fallito per tanti motivi, non escluso un arbitraggio spesso a senso unico nella valutazione dei falli. In verità è mancata una dose di fortuna che così come il Biella aveva concesso la vittoria a pochi secondi dalla fine grazie al grande Montecchia ieri sera ha negato l'identica cosa a un tiro pesante di Williams che avrebbe invertito il risultato in favore dei reggini. In sala stampa si presenta un Zorzi stanco e sfiduciato: «La partita si è svolta in modo sfortunato come io stesso, da novella Cassandra, avevo pronosticato. La gara è stata affrontata malissimo e la quasi totalità dei giocatori non è stata all'altezza delle precedenti esibizioni. Gli unici due che hanno reso al massimo delle loro possibilità sono stati, come sempre, un grandissimo Delfino e il solito generoso Montecchia. Abbiamo pagato gli errori del primo periodo, lasciando tra l'altro molta libertà d'azione a Boni. L'avevamo previsto in allenamento il tipo di marcamento da effettuare, ma in partita non è stato messo in atto. Il fatto di aver giocato male lo dice in modo chiaro lo stesso punteggio. Troppe cose strane, con passaggi volanti a giocatori che volanti non erano».
– A 11 secondi dalla fine lei ha chiamato un time out. Ha chiesto un tiro da tre o uno da due? «Logicamente un tiro da due per potere andare ai tempi supplementari, tenendo anche in conto un eventuale fallo che ci avrebbe potuto garantire direttamente la vittoria. Ieri sera siamo stati poco fortunati e la ciambella non è riuscita col buco».
– Il trio delle meraviglie questa volta non è stato sufficiente per conquistare la vittoria. «Trenta punti di Delfino con una valutazione di ben 35, e i tredici di Montecchia e Eubanks non hanno avuto il sostegno del resto dei compagni. Questa volta dalla panchina non è venuto alcun aiuto per modificare le cose, nonostante i vari tentativi di modificare le cose in campo».
– Come giudica la prova di Tomidy? «Chiedetelo direttamente a lui». L'irlandese è dietro di noi e prende il posto del coach. «Non è stata una buona serata – risponde –, e sembra proprio che riusciamo a giocare meglio fuori casa. Abbiamo sbagliato molto, anche tiri facili. Talvolta vinci anche giocando male, ma evidentemente non era una serata a noi favorevole». Per la squadra ospite si presenta in sala stampa il vice coach Rod Griffin. «Missione compiuta. Ce l'abbiamo fatta a conquistare due punti importantissimi per l'ammissione ai play off. Una partita nervosa, con basse percentuali al tiro, in particolare sui liberi. Il tiro finale di Williams ci ha fatto tremare poiché avrebbe sancito la nostra sconfitta. Importante l'essere riusciti a tirare fuori da sotto canestro Tomidy che ci ha consentito di conquistare tanti rimbalzi e di andare a segno con minori difficoltà. Non ci sentiamo ancora nei play off poiché mancano ancora due partite».
Francesco Calafiore
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