Centosessantatre giorni dopo la Dinamo Banco di Sardegna torna sul parquet per una partita ufficiale, al PalaPirastu si riassapora il basket giocato a cinque mesi di distanza dallo stop forzato, si respira aria di prima volta ma è il 10° City of Cagliari. Facce emozionate, un po’ di sana tensione, urla e scarpette dei protagonisti che risuonano nel silenzio surreale di via Rockefeller. A contendersi il trofeo insieme ai giganti di coach Gianmarco Pozzecco la Reyer Venezia e l’Olimpia Milano, che vinse il torneo lo scorso anno contro il Khimki (nella foto un duello tra Punter e Burnell).
Spissu, Gentile, Burnell, Bendzius e Bilan, sono i cinque scelti da Poz per il primo quintetto titolare della stagione. Milano risponde con Delaney, Leday, Punter, Micov, Hines. I primi canestri sono di Miro Bilan che sulla sirena dei 24’’ batte l’aggressività difensiva avversaria e sfida a duello Hines, costretto a fare fallo. Il Banco è subito sul pezzo, 7-0 immediato con due appoggi di Bendzius e Burnell, Micov dall’angolo sblocca i suoi, ritmi alti nei primi minuti di gioco. Voglia e carica agonistica, si lotta su ogni pallone, il solito Micov ricuce lo strappo, contro parziale e parità al 4’. Messina mischia subito le carte e ruota i suoi uomini proponendo il quintetto con Rodriguez, Roll, Shields, Datome e Tarczewski. Bilan è il leader biancoblu, 7° punto e sull’11-10 è timeout Armani. Esordio in biancoblu anche per Pusica e Gandini, il Banco prova a dettare i ritmi, Bendzius firma il vantaggio con un gioco da tre punti ma è poi costretto ad uscire perché già a quota 2 falli, dopo 10’ è 20-20.
Botta e risposta Punter - Treier dall’angolo in apertura di seconda frazione, Pozzecco sperimenta e propone nuovi quintetti, Milano ne approfitta e prova a dare la prima spallata al match, 23-30. Pusica costruisce e realizza, la Dinamo pian piano reagisce, si accende Burnell con sette punti di fila, parità e sorpasso al 15’. Messina chiama timeout e i suoi escono bene, parziale di 9-0 interrotto dal solito Bilan, si sblocca anche Spissu, il Banco c’è e non molla un centimetro nel primo tempo, -3. Poz chiama il minuto per far rifiatare, Gentile impatta da tre ma è Milano a sfruttare gli ultimi possessi, al 20’ è 39-43.
Burnell d’energia apre il secondo tempo, Spissu piazza la bomba del sorpasso, la panchina dell’Olimpia chiama subito timeout, 44-43. E’ solo un’amichevole d’agosto ma si gioca per davvero, i ragazzi del Poz si cercano e aiutano azione dopo azione: Spissu detta i ritmi, Bilan è un totem in area, Burnell e Bendzius lottano in difesa. Micov inventa e riporta i suoi avanti, Gentile è l’uomo in più che garantisce il +4 al Banco, due triple e otto punti totali, al 27’ è 55-51. Ultimi minuti del terzo quarto ad alta tensione, i giganti reggono bene l’onda d’urto milanese e vincono la frazione 22-16, 61-59 dopo 30’.
Dinamo sempre con la testa avanti, nervi tesi tra Burnell e Shields, Treier fa a sportellate e commette il quarto fallo. Milano si riporta a -1, Pozzecco ci pensa su e manda in campo il quintetto alto per contrastare l’offensiva biancorossa. Rodriguez e Datome danno la scossa, Gentile miglior marcatore biancoblu fino a questo momento, match tirato ma l’Olimpia a 4’ dalla fine prova a far valere la sua potenza. Le rotazioni ampie di Milano per fare la differenza, Miro Bilan e Vasa Pusica con il 5-0 che vale l’80-83 a 120’’ dalla sirena, Poz chiama timeout. Punter e Pusica sparano le ultime cartucce, Milano si aggiudica il match ma gli applausi sono tutti per la Dinamo che lotta e cede di misura, finisce 82-86.
I tabellini.
Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, Bilan 18, Treier 6, Pusica 17, Kruslin ne, Devecchi, Re ne, Burnell 12, Bendzius 7, Gandini 1, Gentile 16. All. Pozzecco
A|X Armani Exchange Milano: Punter 10, Leday 5, Moretti, Micov 11, Moraschini 7, Roll, Rodriguez 8, Tarczewski 8, Biligha, Cinciarini, Delaney 18, Shields 3, Brooks, Hines 6, Datome 10. All. Messina