Se tutto filerà per il verso giusto domattina, intorno alle 9.30, la Fillattice potrà vedere il ciuffo biondo di Shane Heal uscire dall'areoporto Marconi. La richiesta per il visto è già arrivata all'ambasciata e, nella peggiore delle ipotesi, Heal sarà a Imola venerdì, in tempo per essere tesserato per l'importantissima partita di domenica a Verona.
Piefrancesco Betti, che ha curato l'intera trattativa, si è già sentito diverse volte con il play australiano e la prima impressione che ha avuto è ottima: «Ho parlato con Shane già tre quattro volte — dice il direttore sportivo dell'Andrea Costa — ed è entusiasta di venire da noi. Tramite internet ha già analizzato la nostra situazione di classifica, ma ha voluto che gli mandassi via fax il nostro calendario e quello delle avversarie. Difficilmente mi è capitato di sentire uno straniero così interessato, pensate che mi ha chiesto anche come è il palasport di Verona. Poi, ovviamente, ha parlato con Mazzon, che lui ha conosciuto in Grecia all'All Star Game».
Il primo impatto, quindi, non poteva essere migliore, ma Betti non aveva dubbi: «Shane è un giocatore di grande livello — continua — aveva anche delle altre offerte, una molto grossa dal Panathinaikos, ma ha preferito Imola. Il motivo? Forse vuole farsi vedere nel nostro campionato. Per noi è l'ideale e, sinceramente, non pensavamo di poter trovare sul mercato un elemento con le sue caratteristiche. Almeno in questo siamo stati fortunati».
Heal, tra l'altro, ha terminato da poco il campionato austrlaiano, nel quale ha viaggiato ad oltre 24 punti di media con la maglia dei Sidney Kings. Per una volta, quindi, vedremo un giocatore pronto a scendere in campo. E, si spera, in grado di fare la differenza.
«Una cosa che non dobbiamo pensare — conclude Betti — è che Heal sarà il salvatore della patria. Lui può fare la differenza, ma anche tutti gli altri dovranno continuare a portare il proprio contributo. Noi, adesso, siamo attesi da otto finali. Sembreranno le solite frasi fatte, ma la verità e che ora dovremo realmente affrontare una gara alla volta. I conti li faremo solo il 28 aprile, se qualcuno sarà dietro di noi vorrà dire che resteremo nella massima serie».
Federico Boschi
Piefrancesco Betti, che ha curato l'intera trattativa, si è già sentito diverse volte con il play australiano e la prima impressione che ha avuto è ottima: «Ho parlato con Shane già tre quattro volte — dice il direttore sportivo dell'Andrea Costa — ed è entusiasta di venire da noi. Tramite internet ha già analizzato la nostra situazione di classifica, ma ha voluto che gli mandassi via fax il nostro calendario e quello delle avversarie. Difficilmente mi è capitato di sentire uno straniero così interessato, pensate che mi ha chiesto anche come è il palasport di Verona. Poi, ovviamente, ha parlato con Mazzon, che lui ha conosciuto in Grecia all'All Star Game».
Il primo impatto, quindi, non poteva essere migliore, ma Betti non aveva dubbi: «Shane è un giocatore di grande livello — continua — aveva anche delle altre offerte, una molto grossa dal Panathinaikos, ma ha preferito Imola. Il motivo? Forse vuole farsi vedere nel nostro campionato. Per noi è l'ideale e, sinceramente, non pensavamo di poter trovare sul mercato un elemento con le sue caratteristiche. Almeno in questo siamo stati fortunati».
Heal, tra l'altro, ha terminato da poco il campionato austrlaiano, nel quale ha viaggiato ad oltre 24 punti di media con la maglia dei Sidney Kings. Per una volta, quindi, vedremo un giocatore pronto a scendere in campo. E, si spera, in grado di fare la differenza.
«Una cosa che non dobbiamo pensare — conclude Betti — è che Heal sarà il salvatore della patria. Lui può fare la differenza, ma anche tutti gli altri dovranno continuare a portare il proprio contributo. Noi, adesso, siamo attesi da otto finali. Sembreranno le solite frasi fatte, ma la verità e che ora dovremo realmente affrontare una gara alla volta. I conti li faremo solo il 28 aprile, se qualcuno sarà dietro di noi vorrà dire che resteremo nella massima serie».
Federico Boschi
Fonte: Il Resto del Carlino