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Spogliatoio De Vizia

Coach Dalmonte: "Addio ai play-off, errori pagati a caro prezzo

Terza sconfitta di fila (81-73) per la De Vizia Avellino. Nemmeno in quel di Trieste la compagine biancoverde è riuscita ad interrompere il trend negativo. Contro i friulani si è vista, ancora una volta, una Scandone bruttina, ma, a differenza della gara con Milano, almeno combattiva per tutti i 40 minuti di gioco. Difficile, però, stilare un bilancio della trasferta triestina. Dal punto di vista tecnico-tattico, infatti, la gara con la Coop Nordest è davero di difficile interpretazione. Lo stesso Luca Dalmonte trova difficoltà, a fine gara, ad analizzare per filo e per segno l'intera prestazione dei suoi uomini. «Non è semplice da decodificare - commenta il tecnico imolese - perché è stata una strana partita. Non abbiamo mai subìto, ma nemmeno mai attaccato. Ci siamo trascinati, a livello di punteggio, fino a cinque secondi dalla fine. Siamo arrivati due volte sul meno quattro, ma non abbiamo fatto quei canestri che ci avrebbero consentito di giocarcela fino in fondo. Nei primi due quarti - continua Dalmonte -, abbiamo concesso a Trieste troppi rimbalzi offensivi. Inoltre abbiamo avuto delle cattive percentuali di tiro. Credo che la gara si possa sintetizzare così. Non abbiamo mai subito Trieste, ma abbiamo pagato ad altissimo prezzo qualche nostra disattenzione. Loro, comunque, sono stati molto bravi a trovare un paio di triple difficili. Casoli e Jones, per esempio, hanno insaccato due bombe pur essendo ben marcati. Non c'è qualche giocatore di Trieste cha abbiamo subito più degli altri, ma siamo stati noi a concedere ai nostri avversari un paio di errori assolutamente gratuiti. Alla fine si sono rivelati decisivi». E quei pochi errori rischiano di diventare decisivi anche in chiave play-off. Ora la De Vizia è fuori dalle prime dodici. L'ultimo posto utile è due punti più in alto, a quota 28. «Siamo fuori dai play off - ammette il coach irpino -, ma del resto sapevamo che poteva accadere. Però, dando una rapida lettura al calendario nostro e delle altre contendenti, posso affermare tranquillamente che siamo ancora in corsa. Molto dipenderà anche dai risultati delle dirette avversarie. Noi, però, dovremo avere la forza e la convinzione di essere ancora in corsa, anche se ora inseguiamo questo obiettivo dall'esterno. Oggettivamente si tratta di una situazione molto difficile, ma non siamo ancora fuori da niente e, per questo, abbiamo l'obbligo di continuare a lottare fino alla fine». Ma mercoledì, al Paladelmauro, ci sarà Pesaro. I marchigiani, però, non hanno più niente da chiedere a questa regular season. Che sia l'occasione propizia per far loro lo sgambetto? «Non conosco un solo giocatore, allenatore o chiunque altro faccia questo mestiere - sbotta Dalmonte - che non giochi per vincere! Sono sicuro che Pesaro verrà ad Avellino per fare risultato. Poi, in campo, potrà capitare di tutto. Noi non possiamo controllare ciò che sono gli altri, né possiamo predire il futuro. Solo mercoledì sera potremo capire che squadra ci troveremo di fronte».
Raffaele Giusto
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