Ci voleva un trevigiano purosangue per espugnare il Palaverde. È Mauro Sartori, profeta tornato in patria a sgretolare un campo dal quale, quest'anno, nessuno - fra campionato e Eurolega - fino a ieri sera era uscito vittorioso. Sartori è di Conegliano e nella Marca - sponda Hesperia - aveva svolto il "car" cestistico, preludio di una carriera più che apprezzabile.
Onore alla Snaidero, unica squadra ad aver battuto per due volte, durante questa A1, una Benetton francamente in debito di ossigeno, dopo lo sforzo che l'aveva portata, appena tre giorni prima, diritta alle finali del trofeo continentale.
Onore alla Snaidero, perché con sette uomini-sette (priva di Busca e di Vujacic), ha condotto una gara perfetta, che cancella anche lo sbandamento accusato sul finire del primo quarto, quando in quattro minuti aveva lasciato via libera alla Benetton, quest'ultima andata subito sotto 0-9 colpita a fianchi dall'alpino Mian, ma capace di piazzare un parzialone che aveva illuso i tremila del Palaverde: 18-1, per il definitivo 23-16 che chiudeva i primi dieci minuti di gioco, grazie all'accoppiata Nicola-Chikalkin, chiamata a riassettare un attacco troppo morbido per svegliare una difesa altrettanto permissiva.Ma Udine aveva capito che poteva essere la serata giusta per restare in corsa play-off. E, così, coach Frates poteva confortarsi osservando un agilissimo Mills schizzare in area biancoverde, e confidando sull'elisir di lunga vita che anche ieri ha tenuto Teo Alibegovic a livelli elevatissimi, combattendo con uno stanco Garbajosa, per una volta astigmatico al tiro.
Insomma, nel giro di un paio di minuti, la Snaidero fa sentire il fiato sul collo della Benetton: prima con il solito Alibegovic, e quindi con Li Vecchi, che con un missile riporta a meno tre i neroarancio: 28-31, proprio nel momento in cui Sartori entra a dare fiato al sempiterno Teo. Sarà casuale, ma con l'ingresso in campo del trevigiano, la Snaidero trova le postazioni giuste per bombardare la difesa trevigiana: cinque granate friulane sparate in rapida successione danneggiano seriamente la strada individuata da D'Antoni per portare a casa i due punti, e a nulla valgono gli sforzi della fanteria biancoverde a fermare prima Mills, e poi Sartori, così che la contesa, in tre muniti, pende a favore di Udine, e il parzialone (21-3!) parla questa volta friulano: da 30-31, la Snaidero passa a 51-41. Tutti negli spogliatoi, con un D'Antoni visibilmente preoccupato, perché la Benetton ha dato evidenti segni di stanchezza, ed ha bisogno di ossigeno.
Dà l'impressione di essersi sottoposta a cure iperbariche, la Benetton: il suo terzo tempo si apre con ritrovate risorse, ma che la costringono comunque a spremersi, anche se Edeney e Chikalkin riescono ancora a volare: 52-56 a metà quarto, sempre a rincorrere, dunque. Fino a quando Nachbar riporta in quota i suoi, 57-56, con una difesa - quella biancoverde - finalmente all'altezza e in grado di spegnere quattro possessi neroarancio consecutivi, due dei quali fuori tempo massimo. Ma rieccoli, Mills e Sartori, a riaprire il fuoco di bombe, chiuso da Alibegovic: 61-66. La Benetton indietreggia e, nell'ultimo quarto, non riuscirà più a condurre, anche quando Mills raggiunge la panca per cinque falli. Ma, in campo, resta Mauro Sartori: l'unico in grado di sparare e ferire, mentre i tentativi della Benetton si trasformano in innocui tiri a salve. Negli ultimi due minuti la mira è deficitaria su entrambi i fronti. Edney, 9 secondi prima dell'ultimo giro della lancetta, sbaglia un rigore, punito da Stern (silenzioso marine d'assalto, soprattutto a rimbalzo: 12): 78-81. Edney si consola con due liberi, ma con meno di dieci secondi c'è poco da fare: fallo tattico, che l'arbitro Cicoria sentenzia antisportivo, su Sartori. È proprio lui a sigillare la vittoria Snaidero. Non poteva essere altrimenti.
Giancarlo D'Agostino
BENETTON: Nicola 16 (6/12), Edney 12 (3/10), Stojic 2 (1/4), Pittis 4 (2/4), Marconato 3 (1/5), Chikalkin 13 (5/9), Nachbar 12 (6/11), Bell 7 (2/7), Garbajosa 11 (4/11). All. D'Antoni.
SNAIDERO: Woolridge 6 (2/7), Alibegovic 16 (7/14), Mills 16 (6/11), Li Vecchi 11 (4/7), Sartori 17 (5/7), Stern 14 (6/13), Mian 3 (1/3). All.Frates.
ARBITRI: Cicoria di Milano e Pallonetto di Napoli.
NOTE: Parziali: 26-13; 41-51; 61-66. Tiri liberi: Benetton 11 su 16, Snaidero 9 su 14. Tiri da tre: Benetton 9 su 30 (Nicola 4/10, Edney e Nachbar 0/2, Stojic 0/1, Chikalkin 3/6, Bell 1/3, Garbajosa 1/6); Snaidero 12 su 19 (Woolridge e Li Vecchi 1/1, Alibegovic 2/5, Mills 2/3, Sartori 5/7, Mian 1/2). Cinque falli: Mills 31'43" (69-65). Fallo antisportivo a Stojic (26-13) 10'11" e Nachbar (80-81) 39'52". Spettatori 3049 per un incasso di 32.460 euro.
Onore alla Snaidero, unica squadra ad aver battuto per due volte, durante questa A1, una Benetton francamente in debito di ossigeno, dopo lo sforzo che l'aveva portata, appena tre giorni prima, diritta alle finali del trofeo continentale.
Onore alla Snaidero, perché con sette uomini-sette (priva di Busca e di Vujacic), ha condotto una gara perfetta, che cancella anche lo sbandamento accusato sul finire del primo quarto, quando in quattro minuti aveva lasciato via libera alla Benetton, quest'ultima andata subito sotto 0-9 colpita a fianchi dall'alpino Mian, ma capace di piazzare un parzialone che aveva illuso i tremila del Palaverde: 18-1, per il definitivo 23-16 che chiudeva i primi dieci minuti di gioco, grazie all'accoppiata Nicola-Chikalkin, chiamata a riassettare un attacco troppo morbido per svegliare una difesa altrettanto permissiva.Ma Udine aveva capito che poteva essere la serata giusta per restare in corsa play-off. E, così, coach Frates poteva confortarsi osservando un agilissimo Mills schizzare in area biancoverde, e confidando sull'elisir di lunga vita che anche ieri ha tenuto Teo Alibegovic a livelli elevatissimi, combattendo con uno stanco Garbajosa, per una volta astigmatico al tiro.
Insomma, nel giro di un paio di minuti, la Snaidero fa sentire il fiato sul collo della Benetton: prima con il solito Alibegovic, e quindi con Li Vecchi, che con un missile riporta a meno tre i neroarancio: 28-31, proprio nel momento in cui Sartori entra a dare fiato al sempiterno Teo. Sarà casuale, ma con l'ingresso in campo del trevigiano, la Snaidero trova le postazioni giuste per bombardare la difesa trevigiana: cinque granate friulane sparate in rapida successione danneggiano seriamente la strada individuata da D'Antoni per portare a casa i due punti, e a nulla valgono gli sforzi della fanteria biancoverde a fermare prima Mills, e poi Sartori, così che la contesa, in tre muniti, pende a favore di Udine, e il parzialone (21-3!) parla questa volta friulano: da 30-31, la Snaidero passa a 51-41. Tutti negli spogliatoi, con un D'Antoni visibilmente preoccupato, perché la Benetton ha dato evidenti segni di stanchezza, ed ha bisogno di ossigeno.
Dà l'impressione di essersi sottoposta a cure iperbariche, la Benetton: il suo terzo tempo si apre con ritrovate risorse, ma che la costringono comunque a spremersi, anche se Edeney e Chikalkin riescono ancora a volare: 52-56 a metà quarto, sempre a rincorrere, dunque. Fino a quando Nachbar riporta in quota i suoi, 57-56, con una difesa - quella biancoverde - finalmente all'altezza e in grado di spegnere quattro possessi neroarancio consecutivi, due dei quali fuori tempo massimo. Ma rieccoli, Mills e Sartori, a riaprire il fuoco di bombe, chiuso da Alibegovic: 61-66. La Benetton indietreggia e, nell'ultimo quarto, non riuscirà più a condurre, anche quando Mills raggiunge la panca per cinque falli. Ma, in campo, resta Mauro Sartori: l'unico in grado di sparare e ferire, mentre i tentativi della Benetton si trasformano in innocui tiri a salve. Negli ultimi due minuti la mira è deficitaria su entrambi i fronti. Edney, 9 secondi prima dell'ultimo giro della lancetta, sbaglia un rigore, punito da Stern (silenzioso marine d'assalto, soprattutto a rimbalzo: 12): 78-81. Edney si consola con due liberi, ma con meno di dieci secondi c'è poco da fare: fallo tattico, che l'arbitro Cicoria sentenzia antisportivo, su Sartori. È proprio lui a sigillare la vittoria Snaidero. Non poteva essere altrimenti.
Giancarlo D'Agostino
BENETTON: Nicola 16 (6/12), Edney 12 (3/10), Stojic 2 (1/4), Pittis 4 (2/4), Marconato 3 (1/5), Chikalkin 13 (5/9), Nachbar 12 (6/11), Bell 7 (2/7), Garbajosa 11 (4/11). All. D'Antoni.
SNAIDERO: Woolridge 6 (2/7), Alibegovic 16 (7/14), Mills 16 (6/11), Li Vecchi 11 (4/7), Sartori 17 (5/7), Stern 14 (6/13), Mian 3 (1/3). All.Frates.
ARBITRI: Cicoria di Milano e Pallonetto di Napoli.
NOTE: Parziali: 26-13; 41-51; 61-66. Tiri liberi: Benetton 11 su 16, Snaidero 9 su 14. Tiri da tre: Benetton 9 su 30 (Nicola 4/10, Edney e Nachbar 0/2, Stojic 0/1, Chikalkin 3/6, Bell 1/3, Garbajosa 1/6); Snaidero 12 su 19 (Woolridge e Li Vecchi 1/1, Alibegovic 2/5, Mills 2/3, Sartori 5/7, Mian 1/2). Cinque falli: Mills 31'43" (69-65). Fallo antisportivo a Stojic (26-13) 10'11" e Nachbar (80-81) 39'52". Spettatori 3049 per un incasso di 32.460 euro.
Fonte: Il Gazzettino